Da quando la catena specializzata Fnac ha aperto in Italia, ovvero tre anni fa, ha subito stretto una partnership con Apple tanto che oggi il 30/35% del suo fatturato It deriva dalle vendite dei prodotti della Mela. «Siamo considerati la prima ca …
Da quando la catena specializzata Fnac ha aperto in Italia, ovvero tre anni
fa, ha subito stretto una partnership con Apple tanto che oggi il 30/35% del
suo fatturato It deriva dalle vendite dei prodotti della Mela. «Siamo
considerati la prima catena in Italia per quanto riguarda le vendite Apple (secondo
dati del vendor), nonostante abbiamo solo cinque negozi, molti meno rispetto
ad altri nostri competitor». Stefano Briganti, buyer
Fnac per tutto il segmento hardware (mondo Mac e Windows), racconta che la catena
è presente a Milano, Genova, Torino, Verona e Napoli. «In queste
città siamo ormai dei punti di riferimento per i clienti Mac, perché
offriamo l’intera gamma consumer (desktop e notebook), oltre all’accessoristica
e mettiamo a disposizione venditori specializzati, fornitici dal vendor».
Un plus significativo vista la clientela Apple che, secondo Briganti, è
costituita prevalentemente da professionisti «con una disponibilità
finanziaria superiore a quella dei clienti Windows, e al contempo una domanda
di prodotti di un certo livello».
Fnac acquista l’offerta Mac dai distributori Attiva e Tech Data e da Adl per
quanto riguarda l’accessoristica. «È più semplice la
gestione della logistica se ci serviamo dai distributori – spiega il buyer
–, sebbene Apple ci dedichi un account diretto con cui pianifichiamo le
politiche di marketing, il pricing e le novità di prodotto».
Anche il mondo che ruota intorno alla Mela, ci conferma Briganti, mostra una
costante attenzione. I nomi, però, sono sempre quelli: prevalentemente
Hp ed Epson per l’hardware, Adobe e Microsoft per il software. «Ma
si sta ampliando l’offerta di prodotti ludici per Mac» conclude il
buyer di Fnac.
