Una lettera d’intenti contro la lettera d’intenti

Due proposte per cercare di limitare il mercato grigio della componentistica e dei consumabili. La redazione attende i vostri commenti

Computer Dealer & Var ha incontrato alcuni operatori del settore per parlare del “malcostume” legato al mercato parallelo nel settore della componentistica.

Sono emerse principalmente due soluzioni: la prima riguarda una manovra che spetterebbe al Governo in quanto dovrebbe abbassare l’aliquota dell’Iva (in Italia al 20% in altri Paesi europei sotto il 10 per cento). In questo modo, le società che lavorano attraverso la lettera d’intenti non avrebbero più interesse a chiedere l’esenzione dell’Iva con la scusa dell’esportazione di prodotto per poi ricevere il rimborso della tassa.


La seconda proposta, di cui Sergio Rossi amministratore delegato di Microtek si è fatto promotore, suggerisce di costituire una sorta di Bsa degli operatori che vendono componentistica che abbiano come “dovere” la non commercializzazione a quelle società in “odore” di truffa.


Voi cosa ne pensate? Mandate a 01Net i vostri commenti. Saranno raccolti e pubblicati sul numero di febbraio di Computer Dealer & Var, dove verrà data un’ampia relazione dell’incontro tenuto presso la redazione relativo a questi temi.

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