Una certificazione europea per i professionisti dell’Ict

Arriva l’Eucip, European Certification of It Professionals, per certificare le competenze professionali acquisite. Grazie agli accordi dell’Aica con il mondo universitario sarà valida anche come crediti formativi e contribuirà al curriculum accademico.

Una certificazione che nel nostro Paese riguarda un bacino potenziale di
oltre un milione e mezzo di utenti, quegli specialisti dell’Ict con anni di
esperienza ma con percorsi scolastici e professionali molto differenti e che con
l’Eucip avranno la possibilità di documentare le competenze acquisite e di avere un titolo riconosciuto in tutta Europa.

L’Aica (Associazione Italiana per l’Informatica e il
Calcolo Automatico, dopo il successo dell’Ecdl, “la patente europea per il
computer”, che conta in Italia 850.000 iscritti, porta adesso in Italia una
certificazione di livello superiore, non più volta a verificare le conoscenze
informatiche di base, bensì quelle specialistiche, frutto di anni di studio e di
lavoro, magari già suffragate dalle certificazioni private di vendor quali
Cisco, Microsoft, Sap.

“Con l’Ecdl abbiamo portato
la certificazione ai livelli più inesperti, contribuendo a innalzare in Italia
l’alfabetizzazione informatica – spiega Giulio Occhini, presidente Aica -, e
abbiamo aperto il mercato della certificazione informatica in Italia. Oggi
pensiamo che il mercato sia maturo per una cultura delle certificazioni e
crediamo che anche l’Eucip troverà terreno fertile”.
Un terreno ghiotto
per l’editoria specialistica e per i content provider (sono già pronti i primi
testi di preparazione agli esami e saranno presto disponibili anche su
piattaforme e-learning), oltre che per tutte quelle organizzazioni che vorranno
accreditarsi come test center (oggi sono 25) e per i 20 enti di formazione che
proporranno i corsi di preparazione. Grazie agli accordi raggiunti con la Crui
(Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e con il Cini (Consorzio
Interuniversitario Nazionale per l’Informatica), la certificazione entra a pieno
titolo nel mondo accademico e il suo raggiungimento darà agli studenti dai 16 ai
32 crediti formativi, mentre il Cini ha contribuito alla creazione del database
europeo di test. L’Eucip vuole anche essere uno strumento per rendere
complementari formazione accademica, e quindi teorica, con la formazione sul
campo e quindi un ponte tra l’università e il mercato del lavoro.

L’Eucip si articola in tre livelli di certificazione, Core Level, Specialist Level ed Elective Level.
Per ottenere la certificazione i candidati devono registrarsi
presso i Centri di competenza Eucip certificati dall’Aica per poi sostenere gli
esami, prove teoriche e pratiche definite a livello internazionale e uguali in
tutta Europa, infatti sono in lingua inglese. Al superamento dei test, l’Aica
rilascia il diploma relativo al livello di certificazione raggiunto.

Il Core Level definisce le competenze professionali di base che si presume siano fondamentali per un professionista Ict e si suddivide a sua volta in tre aree, Plan (per la pianificazione dell’utilizzo delle tecnologie informatiche in ambito organizzativo), Build (sui processi di sviluppo e collaudo di sistemi informatici) e Operate (relativa a installazione, superivisione e manutenzione dei sistemi Ict).

Lo Specialist Level riguarda gli It Administrator, quelle
figure tipiche in aziende piccole e medie che devono essere in grado di
amministrare reti di dimensioni contenute, identificare le esigenze del sistema
e risolvere i problemi di primo livello. Per la certificazione completa (ma si
può anche decidere di fare solo alcuni moduli) bisogna superare cinque esami: Pc
Hardware, Operating Systems, Lan e Network Services, Network Expert Use e
Security. Infine, l’Elective Level comprende attualmente 22 profili
professionali specifici. Il candidato può presentare tutta la documentazione che
compone il proprio curriculum per poi sostenere l’esame finale presso
un’apposita commissione.
Ulteriori informazioni su www.aicanet.it e
www.eucip.it.

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