Un Registry per tenere il PC sotto controllo

Come funziona e quali sono le caratteristiche principali del Registro di sistema di Windows

aprile 2002 Molti utenti non hanno mai sentito parlare del Registry
(o Registro di sistema) di Windows. Altri hanno qualche idea
più o meno precisa sulla sua funzione e sui contenuti. Sono comunque in
pochi a metterci le mani, perché è un compito delicato, riservato
in primo luogo a Windows e alle applicazioni. Ma a volte il Registro è
l’ultima risorsa per rimediare a una situazione
o per modificare
un comportamento, visto che è lo strumento centrale per personalizzare
Windows. Può accadere ad esempio che cambiate scheda grafica o ne aggiornate
il driver, ma che Windows recalcitri trovando nel Registro tracce di precedenti
installazioni che lo confondono; conviene allora fare pulizia aggiornando manualmente
il Registro. Oppure non gradite il fatto che all’avvio Windows modifichi
la disposizione delle icone sul desktop: in questo articolo vi spieghiamo come
fargli cambiare abitudini.

Come è nato e si è evoluto il Registro
di sistema

Il Registro è un deposito centralizzato di informazioni su tutti
gli aspetti del computer
: l’hardware, il sistema operativo, il
software applicativo e gli utenti. Di solito viene aggiornato da Windows e dalle
applicazioni, ma anche l’utente può farlo – con le dovute
cautele – utilizzando l’utility Regedit.exe di
Windows o uno degli altri editor di Registro che si trovano in commercio.

Dato che il Registro contiene praticamente tutte le informazioni sulla configurazione
del sistema, è qui che si può intervenire per modificare aspetti
dell’interfaccia e comportamenti di default e in generale personalizzare
l’uso di Windows secondo le necessità e i gusti degli utenti.
Ai tempi del DOS e di Windows 1.0 i file di configurazione erano Config.sys
e Autoexec.bat
. Con Windows 2.0 fecero la loro comparsa Win.ini
e System.ini,
dedicati alla configurazione di Windows e del sistema.
A quel tempo anche le applicazioni cominciarono a usare i file .ini. Windows
3.0 introdusse nuovi file .ini di sistema, come ad esempio Progman.ini,
Winfile.ini e Control.ini.

La prima forma di Registro apparve in Windows 3.1; era costituita
da un unico file Reg.dat usato principalmente come catalogo
degli oggetti OLE (Object Linking and Embedding). La maggior parte degli altri
dati di configurazione era ancora contenuta nei file .ini, sempre più
difficili da gestire sia perché numerosi sia per la loro struttura di
lunghi file in formato testo.

L’attuale Registro ha le sue radici in Windows 95, quando
il problema fu risolto introducendo una struttura gerarchica, più adatta
a contenere e catalogare una grande massa di dati.
Sebbene non sia privo di difetti (struttura complessa, impostazioni oscure,
difficoltà di ricerca), il moderno Registro ha portato diversi
vantaggi
: è costituito da file protetti (essendo file di sistema),
nascosti e di sola lettura, perciò non modificabili o cancellabili accidentalmente;
può essere usato in rete per consultare e aggiornare le configurazioni
dei PC e dispone di un editor (Regedit, parte di Windows) che ne presenta una
visione gerarchica e ne permette la consultazione e la modifica, anche se non
offre spiegazioni sui contenuti.

Sebbene il Registro sia generalmente considerato una singola entità,
il suo contenuto è memorizzato fisicamente in più file.
In Windows 9x vengono usati System.dat e User.dat,
contenuti solitamente nella directory di Windows e dedicati a informazioni che
riguardano rispettivamente il sistema e l’utente. In Windows NT,
2000 e XP il Registro è distribuito su più file, che Microsoft
chiama hive
per analogia con la struttura a celle degli alveari (in
inglese beehive). Gli hive sono contenuti per lo più nel ramo System32\Config
della directory di Windows e sono riconoscibili dai nomi Default, Sam, Security
e System più i rispettivi file .log; gli hive di ogni profilo utente
(Ntuser.dat e il suo .log) sono contenuti nelle corrispondenti sottodirectory
di Windows, solitamente \Documents and Settings\nomeutente.

Comunque siano distribuiti fisicamente i dati del Registro, l’apposito
editor Regedit ne fornisce una visione gerarchica.
Per lanciare l’editor basta digitare Regedit.exe al prompt
di Start/Esegui. La finestra che si apre mostra, nel pannello
di sinistra, un albero che ha come radice Risorse del computer
e cinque o sei sottoalberi a seconda della versione di Windows (il Registro
di Windows 9x ha un sottoalbero in più).

…continua

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