Nuovi protagonisti nel mondo dell’editoria digitale. L’ecosistema sviluppato da Deutsche Telekom trova un alleato in Italia e lancia un nuovo modello di business.

Non una sfida, ma una possibilità. Così Klaus Renkl, International Business Development ePublishing in Deutsche Telekom Produkt and Innovation, definisce il progetto Tolino, in occasione del lancio italiano della piattaforma.
Una piattaforma che inevitabilmente diventa però alternativa a ciò che il mercato ha finora offerto in ambito di editoria elettronica e digitale.

In sintesi estrema, Tolino nasce nel 2013 in Germania su iniziativa di Deutsche Telekom, in collaborazione con quattro tra i principali player del mercato librario tedesco (Thalia, Weltbild, Hugendubel e Club Bertelsmann), cui si è aggiunto pochi giorni fa, in occasione della Buchmesse di Francoforte anche Libri GmbH, vale a dire il principale distributore di libri tedesco.
In meno di due anni, Tolino è riuscito a conquistare il 40 per cento del mercato tedesco, posizionando dunque al secondo posto nell’ambito dell’editoria digitale, dopo Amazon, iniziando nel contempo un piano di espansione internazionale che ha toccato per primi i Paesi germanofoni (Austria e Svizzera Tedesca), per poi gradualmente allargarsi al Belgio prima e poi a Olanda e per l’appunto Italia.
Tolino è una piattaforma, Tolino è dispositivi, Tolino è infrastruttura. Non è un caso che i responsabili di Deutsche Telekom presenti a Milano facciano continuamente riferimento al concetto di ecosistema. Un ecosistema che indirizza gli editori, certo, ma per la prima volta anche le librerie indipendenti.

Sono cinque i componenti dell‘ecosistema Tolino.
Al centro il Cloud di Deutsche Telekom, l’ossatura portante che abilita tutti i servizi sottostanti. Poi i dispositivi, due al momento, destinati a diventare tre entro la fine dell’anno con l’arrivo di un tablet, l’hub dei contenuti, cui contribuiscono editori e associati, le App e i software client. Tutti questi elementi sono sviluppati e gestiti da Deutsche Telekom. Il quinto anello del sistema è rappresentato dalle librerie che entrano a far parte dell’iniziativa.

Come Ibs, che a partire dall’inizio del mese di novembre non solo inserisce nel suo portafoglio i due eReader Tolino Shine e Tolino Vision 2, ma sarà parte integrante della piattaforma, cui porta in dote 100.000 libri in lingua italia, che diventano parte integrante di un catalogo di 1,6 milioni di titoli in tedesco, inglese, francese e spagnolo a disposizione di tutti i clienti.

Ma Tolino non si ferma qui.
Tolino, è stato ripetuto più volte nel corso della presentazione, è un sistema aperto, con il quale è ora possibile indirizzare il mondo delle librerie indipendenti, finora rimaste estranee al fenomeno della diffusione della lettura in formato digitale.
”Per la prima volta offriamo alle librerie indipendenti la possibilità di entrare nel mondo dell’editoria digitale, evitando investimenti che un libraio da solo non sarebbe in grado di sostenere – ha proseguito Renkl -. Con Tolino noi riconosciamo l’eccellenza che il libraio ha acquisito in anni e anni di esperienza nell’ambito dell’editoria tradizionale, offrendogli la possibilità di entrare a far parte di un progetto digitale, dal quale può ottenere business aggiuntivo. Non una alternativa, dunque, ma un add on”.
Del resto, entrare nell’ambito dell’editoria digitale richiede skill It che l’operatore del settore librario difficilmente ha e che in questo caso sono interamente demandati a Deustche Telekom.
In sostanza, al libraio verrà data la possibilità di associarsi a Tolino, non soltanto vendendo i dispositivi, ma soprattutto avendo la possibilità di avviare una attività di vendita di ebook, attraverso un portale white label, dalla quale si genenerebbe per lui business aggiuntivo secondo il modello di revenue share per ogni titolo acquistato.

L’affiliazione per le librerie indipendenti è tuttavia un progetto in avvio il prossimo anno.
Ora protagonista è Ibs, che dunque diventa parte integrante dell’Alleanza.
A partire dalle prossime settimane, e in ogni caso già preordinabili da ieri, entrano a far parte della proposta Ibs, sia online sia nelle librerie Ibs.it, Tolino Shine, ereader con schermo touch da 6” E-ink Pearl HD, proposto a 99 euro, e Tolino Vision 2, con touch screen capacitivo, resistente all’acqua e dotato della funzionalità tap2flip che consente l’avanzamento di lettura con il semplice tocco sul retro del dispositivo. Il prezzo, in questo caso, è 149 euro.
A disposizione dell’utente 5 Gb di spazio cloud per l’archiviazione e la sicronizzazione di contenuti, anche se precedentemente acquistati altrove nei formati ePub, Pdf e Txt, una funzione browser per la libera navigazione in WiFi, la scelta di font, la possibilità di sottolineare, annotare e condividere sui social network,
”Un accordo di importanza strategica – ha definito Mauro Zerbini, amministratore delegato di Ibs.it, l’accordo con Tolino – che rappresenta un elemento di discontinuità a livello mondiale nel mercato dfegli ebook e degli ereader”.

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