Synology Diskstation 210j, un Nas davvero completo

Il dispositivo può fungere da file server, media server, iTunes server e sistema di backup. Consente anche di creare e gestire un proprio blog. Venduto senza hard disk, può ospitare due unità disco configurabili in Raid. Molto comodo il software a corredo Dsm 3.0.

Descrivere un prodotto come Diskstation 210j di Synology non
è semplice. Non tanto perché parliamo di un Nas evoluto quanto per la ricchezza
funzionale, che ne rende talmente ampie le possibilità d’impiego che risulta
difficile illustrarle tutte.

Con questo prodotto, la società taiwanese propone una
soluzione per la casa e i piccoli uffici in grado di soddisfare sia le esigenze
legate alla gestione e condivisione di file multimediali, sia al backup di dati
e documenti inerenti l’attività lavorativa, consentendo di definire account
singoli o di gruppo con i relativi privilegi di accesso.

Il Nas di Synology può ospitare due hard disk, ma a
differenza della maggior parte dei Nas in commercio viene venduto senza dischi.
Sta quindi all’utente provvedere al loro acquisto e montaggio. L’installazione
è davvero semplice e sicuramente alla portata anche di chi non ha particolari
competenze tecniche, tuttavia si tratta sempre di dover aprire il dispositivo
(il coperchio scorre facilmente e i connettori per il collegamento sono ben in
vista), di montare i dischi (vanno infilati nei connettori S-ATA) e di fissarli
con due viti (non è possibile sbagliare perché i fori sono piuttosto evidenti).
Fatto ciò si deve richiudere il coperchio e di fissarlo con due viti (tutto il
necessario per il montaggio dei dischi è presente nella confezione)

Se vogliamo, la difficoltà maggiore di questa operazione non
sta tanto nella fase di montaggio quanto nella scelta degli hard disk, che
devono essere Serial ATA e devono rispettare determinate caratteristiche. In
questo senso, per evitare che gli utenti incorrano in qualche errore, Synology
offre sul suo sito un dettagliato elenco dei dischi supportati.

La capacità massima di ciascun disco è di 2 TB e se sono
scelti uguali è possibile sfruttare la possibilità di creare una configurazione
in Raid 0 per avere la massima capacità (sono sommate quelle dei singoli
dischi) e velocità (i file sono memorizzati in parte su un disco e in parte
sull’altro per rende più veloci scrittura e lettura) oppure in Raid 1 la
massima sicurezza (ottenendo in automatico la copia speculare di un disco
sull’altro). E possibile anche il Raid Job che somma le capacità dei dischi ma
non ottimizza la velocità di scrittura e lettura.

Montati i dischi è necessario configurare la DiskStation,
che esce dalla fabbrica priva di gni tipo di software, firmware compreso. Così,
per renderla operativa è necessario caricare subito il software da Pc o Mac
tramite un’utility chiamata Synology Assistant, che è fornita in dotazione.
Tuttavia, prima di procedere non sarebbe male consultare il sito del produttore
per vedere se non ne è disponibile una più recente. Questo perché, al fine di
consentire di ottenere sempre il meglio dai propri prodotti, Synology rinnova
con una certa frequenza i firmware e i software di gestione. Va da sé che l’aggiornamento del firmware o di
qualsiasi altro software può essere eseguito anche in un secondo momento.

Collegata la Diskstation al router di rete tramite la porta Lan Gigabit, e installato e lanciato Synology Assistant, rimane da formattare e configurare gli hard disk, scegliendo un’eventuale opzione Raid.

A questo punto, la Diskstation 210j è pronta per essere
usata: essenzialmente può fungere da file server, da iTunes server, da media
server (file audio, video e foto) e da sistema di backup. Ma tutte queste
attività possono essere svolte secondo diverse modalità e anche le vie di
accesso al dispositivo offrono svariate opzioni. Viene infatti concessa
l’opportunità di accedere ai contenuti della Diskstation tramite i protocolli
SMB, AFP, NFS e FTP. Gli utenti Mac possono anche sfruttare il supporto di Time
Machine per il backup dei loro dati. La Diskstation permette poi di gestire
download di file, che possono avvenire anche a computer spento, sia tramite BitTorrent
sia tramite e-mule.

Piuttosto accurata è la gestione di utenti e gruppi, cui
possono essere assegnate differenti credenziali di accesso e anche specifiche
porzioni dello spazio di storage disponibile.

Sono anche presenti tre porte Usb che possono essere usate
per connettere e condividere ulteriori dischi esterni o eventualmente due stampanti. Ma anche un dongle (opzionale) per dotare il prodotto di Synology della connessione Wi-fi.

Tutta la gestione della Diskstation viene effettuata con il
software Synology Dsm 3.0, che, grazie alla sua interfaccia Web (e alla disponibilità
in italiano), permette di operare in modo davvero semplice. Da evidenziare che
le parti di server audio e foto (Audio Station e Photo Station, come vengono chiamate da Synology) possono
essere gestite anche attraverso un’applicazione per iPhone scaricabile
gratuitamente dall’App Store di iTunes.

Diskstation offre anche la
possibilità di pubblicare di pubblicare i propri contenuti su Internet,
arrivando anche a creare un blog. Si tratta di un’efficace soluzione per un
utilizzo personale o comunque in previsione di un traffico non troppo elevato,
che può essere usata sia a livello personale sia per scopi lavorativi. Qualora
però il numero di visite dovesse diventare consistente, è bene puntare su una
soluzione di tipo professionale.

La Diskstation 210j è in vendita a 160 euro più Iva.

Da sottolineare infine che di recente Synology ha annunciato
la nuova versione della Diskstation, la 211j (ricordiamo che la prima cifra indica
il numero di dischi e le altre due l’anno di rilascio), che dovrebbe essere
messa in vendita a breve e che ha in dotazione un telecomando il quale consente
la gestione da un’altra stanza dei file audio e dell’ascolto delle radio via Internet.

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