Storage management e skill shortage

Uno studio di Dataquest lancia l’allarme: crescono le spese in hardware ma manca personale qualificato per la gestione dello storage in azienda.

Il costante consolidamento delle infrastrutture di storage e la parallela scarsità di personale tecnico addestrato alimenta la robusta crescita del software per lo storage management. Per Gartner Dataquest il settore dovrebbe valere quasi 17 miliardi di dollari di fatturato nel 2005, un volume triplo rispetto ai valori calcolati per l’anno 2000, quando le soluzioni per la gestione centralizzata dei dispositivi di memoria di massa raggiunsero un fatturato complessivo di 5,3 miliardi di dollari. I fondi investiti per l’acquisto di hardware per l’archiviazione in rete crescono più rapidamente della spesa programmata in nuove assunzioni di personale tecnico e, al tempo stesso, diventa più difficile trovare sistemisti capaci di gestire lo storage. Per Dataquest è più economico investire in soluzioni software automatizzate che in personale competente. La crescente diffusione di standard come San (storage area network) e i dispositivi Nas (network attached storage) per il consolidamento degli apparati di memoria di massa ha stimolato la richiesta di tool in grado di gestire queste infrastrutture. L’industria della gestione dei sistemi va chiaramente in direzione di prodotti in grado di offrire una visuale di insieme sull’intera infrastruttura It, memorie di massa comprese. Oggi sei dei primi dieci sviluppatori di software di storage management sono anche fornitori di apparati, inclusi Emc (25,5% del mercato), Ibm, Network Appliance, StorageTek, Compaq e Hp.

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