Storage, le tendenze per il 2010

Dalla deduplicazione alla virtualizzazione, spunti e riflessioni generali in casa Symantec.

Il 2009 è agli sgoccioli e i responsabili It si interrogano sui trend per il 2010. Di seguito alcuni spunti e riflessioni di Symantec per il mondo storage.

  • L’Anno della Cancellazione. Nel 2010 i responsabili IT delle aziende continueranno a fare i conti con l’incessante aumento dei dati da un lato e la contrazione dei budget a disposizione dall’altro. Secondo InfoPro, nel 2010 la spesa storage generale è destinata a incrementare rispetto al 2009, ma sono comunque numerosi gli intervistati che si aspettano budget contenuti o addirittura ridotti. I responsabili storage dovranno iniziare ad abbandonare la tipica "sindrome da accumulo" procedendo invece alla cancellazione delle informazioni. La mentalità della "cancellazione" porterà a un cambiamento radicale per cui il backup non verrà più usato come soluzione storage a lungo termine e ritornerà dunque al suo impiego primario; al contempo, si affermerà il ricorso al recovery durante l’archiviazione per gestire la conservazione a lungo termine e lo smaltimento dei dati.
  • Finisce l’epoca dei nastri di backup per la conservazione dei dati a lungo termine. Le soluzioni di backup non sono indicate per la conservazione dei dati in quanto questa tecnologia si basa su isole di informazioni (sistemi) anziché sulle informazioni stesse. Un archivio attivo e deduplicato dotato di funzioni automatiche di conservazione e cancellazione riduce drasticamente costi e tempi di archiviazione e recupero dei dati a lungo termine. Nel 2010 il ruolo del backup è destinato a cambiare, focalizzandosi su un ripristino a breve termine.
  • Deduplicazione ovunque. Nel 2010 la deduplicazione si diffonderà ampiamente come funzione anziché come tecnologia a sé stante. Il 70% delle imprese non ha ancora implementato soluzioni di questo tipo; prevede però di farlo il prossimo anno anche alla luce delle offerte che integrano questa tecnologia direttamente nel pacchetto storage (software di backup, storage primario, funzioni di replicazione e software di archiviazione). Sono sempre più numerose le aziende che sperimentano i benefici della deduplicazione, fra cui la capacità di colmare il divario con la gestione dei dati; a questo riguardo il problema principale toccherà la gestione delle risorse storage.
  • La concorrenza favorisce soluzioni software standardizzate. Il consolidamento e la sempre più forte concorrenza che caratterizzano il settore saranno gli elementi alla base della necessità di soluzioni di gestione standardizzate eterogenee per il 2010. Servirianno sempre più tecnologie per la protezione dei dati, lo storage e l’alta disponibilità, capaci di smantellare le cosiddette "isole" di informazioni formatesi con l’integrazione verticale sul modello mainframe.
  • Un anno di migrazioni. Nel corso dell’anno vi saranno aziende che decideranno di migrare verso le nuove piattaforme Microsoft, una decisione che le costringerà a dotarsi di diverse tecnologie di storage e data management. Con la migrazione, le aziende adotteranno probabilmente miglioramenti tecnologici per rafforzare le capacità di gestione e protezione così da supportare le applicazioni Microsoft nel modo più efficiente possibile. È comunque essenziale che l’approccio a queste applicazioni non avvenga secondo un modello a silos e che, al contempo, le soluzioni di backup, deduplicazione, archiviazione, conservazione ed e-discovery vengano implementate a livello di piattaforma.
  • La virtualizzazione va oltre x86. Nel 2010 aumenteranno gli utenti che potranno beneficiare delle tecnologie di virtualizzazione in quanto la concorrenza fra provider si sta intensificando sensibilmente. Non solo Hyper-V fornirà nuove funzionalità con Windows Server 2008 R2, ma anche IBM vedrà un supporto continuativo con AIX. La virtualizzazione è destinata ad espandersi e a svilupparsi ulteriormente mettendo gli utenti nelle condizioni di dover implementare nuove strategie e tecnologie che permettano di gestire interamente l’infrastruttura IT, sia essa fisica o virtuale.
  • Il Cloud Storage fa presa. Poiché sempre più aziende cercano nuove modalità per migliorare l’efficienza storage e ridurre le complessità di gestione di ambienti IT in espansione, vi è un interesse a fare leva sulle architetture storage già implementate da provider di servizi storage e cloud pubblici. Il migliore approccio all’erogazione delle risorse storage è costituito dalla combinazione fra infrastrutture di commodity hardware e soluzioni software a valore aggiunto. Nel valutare le diverse opzioni possibili, i responsabili storage devono tenere conto dei costi, della scalabilità, della disponibilità, della gestibilità e delle performance.
  • Il Cloud Storage al servizio della gestione dati. L’incessante tendenza verso l’adozione del cloud storage prevista per il prossimo anno porterà le imprese a implementare strumenti e strategie più efficaci sul fronte del data management. Se da un lato gli utenti possono fare leva sul cloud computing per assicurarsi disponibilità e performance applicative superiori, dall’altro vi sono rischi intrinseci di cui i responsabili dovrebbero tenere conto prima di mettere a frutto questa flessibilità.
  • Le organizzazioni non potranno più rimandare le strategie eco-compatibili. Nel 2009 le aziende hanno iniziato a passare dall’implementazione di tecnologie "verdi" motivate principalmente da riduzioni dei costi a una consapevolezza più equilibrata delle possibilità di migliorare la propria immagine ambientale. Nel 2010 questi due driver spingeranno la maggior parte delle aziende a definire una strategia eco-compatibile. I decision maker IT stanno sempre più spesso giustificando gli investimenti in soluzioni IT eco-compatibili andando oltre i vantaggi in termini di efficienza e di costi, guardando a una serie di fattori quali la riduzione del consumo di elettricità, i costi di raffreddamento e la pressione corporate verso un’immagine "verde".

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