Stanca presenta www.italia.it

Il portale turistico però non è ancora visibile in rete. A regime le pagine saranno tradotte in otto lingue

Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione ha presentato www.italia.it, il portale che non c’è.

Il portale, già oggetto di polemiche nei mesi scorsi,
dovrebbe essere una vetrina digitale del patrimonio turistico della Penisola.
Per ora però è solo una pagina Web e secondo qualcuno anche una iniziativa
preelettorale.




Accuse respinte dal ministro che ha
fornito

qualche dettaglio sull’iniziativa che, a regime, sarà tradotta in otto lingue. Inizialmente le pagine saranno disponibili in italiano e inglese per poi avere una versione anche in cinese, tedesco, francese, spagnolo, russo e giapponese. Stanca ha promesso una elevata integrazione e interoperabilità con tutti i portali delle Regioni, un modello aperto di possibile gestione dei contenuti con l’accesso da parte delle amministrazioni e degli operatori per la conduzione diretta dei propri contenuti; un ricco patrimonio informativo di interesse turistico presentato sia in chiave geografica, sia in base ai vari temi di interesse per i potenziali turisti, soprattutto stranieri e funzionalità interattive “per consentire ai navigatori un’effettiva utilità e la possibilità di individuare le proprie scelte di vacanza e di viaggio”.



Italia.it consentirà l’accesso fino a
110
mila operatori per l’aggiornamento dei loro contenuti digitali, una
ricerca avanzata delle disponibilità presso le strutture ricettive e
l’integrazione con altri sistemi per la prenotazione on-line, la cartografia dei
punti di interesse, mappe e itinerari (router planner) anche per percorsi
tematici, l’uso di un motore di ricerca evoluto, orari e prenotazioni di viaggi
aerei e ferroviari, oltre all’accessibilità e di scaricare gratuitamente
strumenti assistivi per disabili.

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