Stanca apre Smau con un nuovo fondo per l’high tech

Cento milioni di euro per promuovere il venture capital nelle piccole e medie imprese innovative

Un nuovo fondo hi tech da cento milioni di euro per promuovere il venture capital nelle Pmi innovative. E’ questa la notizia con la quale Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione, ha inaugurato la 42° edizione di Smau. In occasione della cerimonia di inaugurazione Stanca ha annunciato la firma del decreto attuativo che promuove la partecipazione del capitale di rischio nelle Pmi innovative allo scopo di incentivare gli investitori istituzionali a guardare alle imprese italiane con maggiore attenzione. La tipologia degli investimenti, ha precisato Stanca, prevede il coinvestimento dello Stato nei fondi di Società gestione risparmio (Sgr) nella misura del 50% in fondi specializzati e del 33% in fondi generalisti. Il coinvestimento abbatte il rischio dei venture capitalist in quanto lo Stato perde di pari passo con l’investitore, ma lascia a quest’ultimo un maggiore ritorno nel caso il progetto sia vincente. Le Sgr beneficiarie dell’iniziativa saranno individuate da un Comitato di pilotaggio interministeriale sulla base di un bando di accreditamento delle Sgr che sarà pubblicato a novembre. “La durata del fondo di dieci anni”, ha aggiunto Stanca, “costituisce un particolare beneficio per le Pmi che in tal modo vengono allungati i tempi di restituzione del capitale rispetto ai ridotti tempi attuali”.

Alfredo Cazzola, presidente di Promotor Internation ha sottolineato il forte segnale di discontinuità che deve arrivare da questa edizione di Smau. Per la prima volta diviso in tre saloni con accessi differenziati, la rassegna si presenta con 593 espositori, 95 dei quali arrivano da 21 Paesi stranieri, che al 70% popolano l’area business. Cazzola ha ricordato i numerosi appuntamenti nel quale si articola la cnque giorni milanese dedicata alle nuove tecnologie dalla quale ha sottolineato Adriano De maio intervenuto n rappresentanza della Regione Lombardia devono arrivare fatti e non più solo parole per il rilancio del Paese. E qualcosa sembra si stia già movendo. A parte i segnali di ripresa economica ricordati dal ministro Stanca, Marco Delfino, direttore esecutivo di Gartner Italia ha osservato che se gli Stati Uniti vedranno crescere la spesa It del 5,5% e l’Europa del 3% anche l’Italia prospetta un aumento dell’1,5%.Soldi che andranno soprattutto verso il miglioramento dei processi aziendali, sicurezza e mobile.

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