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Come lavora un software defined system integrator

Per capire come lavora un software defined system integrator abbiamo intervistato Roberto Castelli, Ceo di BCLOUD, azienda di Dalmine (Bergamo) nata nel 2011 e in crescita costante: hanno appena inaugurato una filiale ad Anzola dell’Emilia (Bologna).

BCLOUD è un software defined system integrator in Italia focalizzato su soluzioni e servizi software defined e cloud che seleziona a livello mondiale e che propone al mercato attraverso un competence centre, affiancando aziende, service provider e PA in tutte le fasi.

A chi serve un’architettura software defined?

Sembrerebbe scontato ma la risposta più giusta è a tutti o quasi. Forse è più semplice dire che non serve a chi spaventa l’innovazione e teme il cambiamento. Stiamo passando da un modello di Ict visto come un costo a un Ict elemento abilitatore e protagonista del business, che gioca un ruolo fondamentale su tutti i fronti, pensiamo ai temi legati all’IoT, Data Lake e Industria 4.0, e che dovendo anticipare le necessità non può più essere legacy. BCLOUD conosce e affronta questo tipo di problematiche sin dalla sua nascita, nel 2011. Inizialmente, le soluzioni Software Defined sono nate in ambito service provider, ove la necessità di rapida crescita in funzione del business, di solidità delle infrastrutture, di velocità di implementazione e di modelli scale-out abbinate a una maniacale attenzione al contenimento dei costi, commodity hardware, all’acquisire ciò che realmente serve, no over-provisioning, e alla facilità di implementazione e gestione erano la risposta necessaria alle infrastrutture IT tradizionali. Oggi sempre più aziende richiedono e applicano lo stesso modello e quindi hanno necessità di trovare risposte tangibili a questa esigenza. La risposta giusta, secondo noi, è l’approccio software defined.

Roberto Castelli ceo di BCLOUD

Cosa fa un software defined system integrator?

Proporre ai clienti strategie innovative e competitive. Utilizzare in modo semplice, veloce e accessibile le informazioni è quello che ci si aspetta dalle piattaforme di business technology. La scelta di BCLOUD di basarsi sul paradigma software defined everything selezionando brand innovativi rende possibile tutto ciò. Siamo un software defined system integrator capace di interpretare il mercato del software defined IT. Ascoltiamo le esigenze delle aziende, cerchiamo per loro le soluzioni IT più avanzate e lavoriamo a contatto con i clienti condividendo le soluzioni proposte, implementandole nell’infrastruttura esistente e supportandone gli sviluppi futuri.

La nostra esperienza principale è nell’ambito del data management e della data governance delle informazioni, sempre e comunque applicate con un approccio software defined. Ogni giorno ci misuriamo con lo sviluppo di progetti e l’applicazione di soluzioni di storage distribuito, con l’accesso alle informazioni anytime, anywhere e anydevice mantenendo il controllo e la tracciatura delle stesse. Ci confrontiamo con implementazioni di datacenter estesi, hybrid cloud disaster recovery, backup sia ibrido che in cloud, consolidamento di ambienti storage primari, piattaforme di data lake ed edge computing. Tutte le soluzioni che proponiamo hanno i più alti standard di sicurezza, di uptime garantito e di compliance con quanto attualmente richiesto.

Come system integrator di queste soluzioni e conoscitori della business technology, dopo aver ascoltato il cliente esporre le sue necessità architetturali siamo in grado di proporre diversi gradi di implementazione con una analisi dei costi che gli permetterà di pianificare il cambiamento. In ultimo lo affianchiamo in tutte le fasi, dall’installazione alla gestione. Uno dei nostri punti di forza è la curiosità di conoscere le soluzioni proposte dalle aziende focalizzate sui temi in cui siamo specializzati, siano esse start up o meno, e di saperle proporre ai clienti. BCLOUD non è solo un system integrator ma anche uno scout. È questo il nostro valore aggiunto che ci viene oggi riconosciuto da tutti i clienti e prospect.

Come sceglie le soluzioni da proporre e come crea le competenze necessarie?

Principalmente scegliamo e lavoriamo con vendor specializzati nell’ambito specifico del software defined e che offrono soluzioni cloud native che possano essere implementate sia in modalità private cloud sia in public. Questo ci permette di poter proporre un vero modello ibrido, scalabile, veloce e sicuro.

La realtà orobica è specializzata anche in area data management e data governance con soluzioni storage, computing, iperconvergenza, EFSS (enterprise file sync & share), backup & disaster recovery attraverso partnership con vendor come Asigra, Cloudian, Infinidat, Storage Made Easy, Komprise, Netwrix, Rubrick, Simplivity, Stratoscale e Red Hat.

Come ho detto prima siamo molto curiosi e presenti su questo mercato e possiamo affermare di avere una esperienza lavorativa personale e di gruppo di quasi 90 anni da spendere come credibilità. Durante lo scorso anno siamo entrati in contatto con più di 20 nuove aziende che propongono soluzioni estremamente innovative. Molte di queste, pur essendo molto interessanti, risultano di difficile applicazione in mercati come il nostro e in alcuni casi sono troppo, ma veramente troppo, innovative. È stato per noi molto impegnativo valutare ogni soluzione proposta, ma questo ci permette oggi di poter proporre a clienti e prospect la soluzione migliore, oltre ad avere una visione sempre attuale e aggiornata dei trend. Le competenze necessarie arrivano da un continuo lavoro con i vendor di riferimento, di cui siamo in molti casi il competence center.  Questo significa massima focalizzazione: lavoriamo infatti con un solo vendor di riferimento per ogni ambito specifico. Ogni giorno guadagniamo credibilità lavorando in team con le divisioni di ricerca e sviluppo dei nostri partner mantenendo le nostre specializzazioni sempre ai massimi livelli.  Un esempio su tutti: abbiamo realizzato e gestiamo il più alto numero, sia in termini di capacità che in numero, di installazioni in ambito Object Storage sul territorio italiano sia presso service provider sia presso grandi aziende. Questo significa che ogni giorno diverse centinaia di milioni di informazioni (oggetti) sono sotto le nostre cure tecniche e specialistiche.

Cosa risolve una proposta software defined nell’immediato e cosa nel lungo periodo?

Il software defined storage ha già vinto e risolto situazioni da almeno 10 anni, ma bisogna essere attenti a quello che i vari produttori di hardware raccontano. La mia esperienza in questo mercato mi ha mostrato che spesso chi vende tende a far aumentare il fatturato con il ferro e questo è contro la logica del software defined storage. Oggi chi vuole avere un’architettura senza limiti strutturali, con performance altissime e a un costo contenuto deve adottare il software defined, poiché è la componente software a guidare le informazioni e non l’hardware. Ancora oggi i produttori classici o legacy hanno la necessità di adeguare i cambiamenti applicativi con continue e costose modifiche al codice e, nel peggiore dei casi, obbligano il cliente a cambiare anche le infrastrutture. Il software defined non si cura dell’hardware e in questo modo il costo della soluzione è sempre aggiornato e costa meno. Se oggi un cliente decide di continuare in ambito tradizionale, rischia di non essere reattivo alle esigenze del business e di essere sempre in modalità overprovisioned per farsi trovare pronto. Oggi la velocità del business pretende un’architettura flessibile, potente, potenzialmente infinita e a basso costo.

Con il software defined come cambia la prospettiva di investimento IT in azienda?

Il modello di investimento è molto flessibile: oggi compri quello che realmente ti serve, domani potrai aggiungerai un nodo o solo il software da implementare su commodity hardware che hai già in casa, il tutto spesso contrattualizzato in modalità annual fee. Anche il modello di proposizione commerciale delle soluzioni è diverso, infatti tutti i costi attuali e futuri devono essere chiari e condivisi sin da subito. In molti casi, le nuove soluzioni SDS che proponiamo hanno già incluso nell’offerta standard tutte le opzioni software attuali e future e viene dichiarato sin da subito il costo del rinnovo della manutenzione alla scadenza. Nella stragrande maggioranza dei casi molte soluzioni tradizionali non esportano questo tipo di informazioni, uno tra tutti, il costo degli upgrade e di manutenzione. Oggi con le soluzioni SDS l’investimento è contrattualmente chiaro e senza sorprese.

Facciamo una fotografia di BCLOUD: chi siete, quanti siete e dove siete?

BCLOUD nasce nel 2011 a Bergamo e opera nel settore moderno ed emergente del software defined IT. Siamo partner ideale per service provider, aziende enterprise e Pubbliche Amministrazioni, e la nostra mission è quella di offrire alle organizzazioni soluzioni e competenze a supporto della creazione di servizi cloud-oriented e software-defined, accompagnandole verso questo nuovo paradigma tecnologico. BCLOUD rappresenta la dinamicità di una realtà giovane ma con una esperienza consolidata. Le nostre sedi sono a Dalmine (BG) e a Bologna, quest’ultima aperta recentemente. A oggi siamo una decina di persone e prevediamo nuovi inserimenti per entrambe le sedi, sia in ambito tecnico che commerciale.

 

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