Si moltiplica l’impegno di Ibm su Linux

Si sviluppa su più fronti e con più partner l’impegno di Ibm sul fronte Linux. Di recente il costruttore ha annunciato i propri primi thin client con l’Os freeware preinstallato. Si tratta dei modelli di NetVista N 2200 e N 2800, entrambi …

Si sviluppa su più fronti e con più partner l’impegno di Ibm sul
fronte Linux. Di recente il costruttore ha annunciato i propri primi
thin client con l’Os freeware preinstallato. Si tratta dei modelli di
NetVista N 2200 e N 2800, entrambi con l’opzione di TurboLinux 6.1.
Si evidenzia sempre più il tentativo di Ibm di fare di Linux un
ambiente alternativo a quelli mainstream, Microsoft in testa. Il
progetto si rafforza con la disponibilità di Caldera OpenLinux 2.4 su
alcuni modelli di ThinkPad e con il prossimo rilascio di un centinaio
di nuovi driver di stampa dedicati a specifici dispositivi.
Sul fronte dei server, invece, va registrata la prossima
disponibilità di SuSe Linux 7.0 su tre modelli di Netfinity, con
opzione di preinstallazione. Il software maker tedesco proporrà una
versione personale e una professionale del proprio Os, aggiungendovi
una suite office, un browser, un installer grafico, un player Mp3 e
la tecnologia virtual pc VmWare. Quest’ultima serve per far girare
applicazioni Windows.
Nella rosa dei partner Linux di Ibm non poteva mancare Red Hat, con
la quale sarà costituito un fondo destinato agli sviluppatori che
dovranno occuparsi di far funzionare vari applicativi di Ibm (Db2,
Lotus Domino, WebSphere, Small Business Pack e Tivoli) nell’ambiente
operativo di Red Hat. I nuovi prodotti nati dal lavoro congiunto
saranno commercializzati da entrambe le aziende.

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