Sap trova spazio negli Usa

Nel terzo trimestre d’esercizio, la società incrementa del 35% il proprio giro d’affari negli Stati Uniti, grazie al miglioramento dell’efficienza operativa e – anche – alle fusioni in corso

17 ottobre 2003 Un incremento del 25% negli utili è
il risultato messo a segno dalla tedesca Sap nel terzo
trimestre d’esercizio.
Un risultato che sembra essere figlio del buon
andamento delle vendite sul mercato americano, di un effetto di ritorno delle
recenti fusioni annunciate dai suoi competitor e, soprattutto, di una certa
stabilità se non raggiunta per lo meno a portata di mano.
Nel periodo in
esame il fatturato complessivo è diminuito del 3% a 1,92 miliardi di
dollari
, pur restando invariata la quota parte ascritta al software,
che si ferma a 504 milioni di dollari. L’utile è invece cresciuto come
detto del 25% a 294 milioni di dollari
.
Come accennato, estremamente
positivo per Sap è il risultato ottenuto sul mercato nordamericano, sul quale ha
messo a segno un incremento del 35% nelle vendite, grazie, a suo avviso, al
miglioramento dell’efficienza operativa.
Sicuramente, sottolineano da parte
loro gli analisti, un po’ ha pesato sui risultati di Sap anche l’incertezza
legata al prosieguo dell’acquisizione di J.D.Edwards da parte di PeopleSoft,
malgrado le rassicuranti affermazioni di quest’ultima circa la fiducia espressa
dai clienti, e all’offerta ostile di Oracle.
In ogni caso, i risultati appena
pubblicati vedono una Sap decisamente più ottimista, che arriva a preventivare
un incremento del 2% nel proprio margine operativo relativo all’intero
esercizio, invece dell’1,5% finora dichiarato.

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