Rinnovare il centro stella, perché no?

Nel valutare l’investimento necessario a rinnovare un data center, al di là dei costi “palesi” (di acquisizione) come le licenze software e l’hardware, che risultano di facile valutazione, occorre tener conto delle spese indirette (operative) relative …

Nel valutare l’investimento necessario a rinnovare un data center, al di là dei costi “palesi” (di acquisizione) come le licenze software e l’hardware, che risultano di facile valutazione, occorre tener conto delle spese indirette (operative) relative a cablaggi, energia elettrica, spazio occupato o personale necessario per la configurazione e il funzionamento dei sistemi. Queste ultime sono difficilmente stimabili con precisione, a meno che non si utilizzino sistemi puntuali di fatturazione delle risorse It. Esiste, poi, un’altra categoria di spese, che include i servizi, la manutenzione o lo smaltimento dei vecchi sistemi, che raramente è ricondotta al computo del costo totale. La stima di questi oneri dovrà essere fatta cercando di anticipare le necessità future di capacità elaborativa, che andrà confrontata con l’hardware già “in casa” e con le proiezioni del budget It dei periodi successivi. In passato, questa metodologia ha portato a sovrastimare l’hardware da acquistare per un data center, che nella maggioranza dei casi veniva tarato sulla base dei picchi di lavoro, generando il sottoutilizzo diffuso della capacità computazionale che caratterizza gran parte dei centri stella odierni.

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