Rfid: l’analisi del Politecnico

Dal telepass alla tracciabilità dei beni di largo consumo I progetti già attuati e quelli allo studio. Con i fattori che ostacolano lo sviluppo

Un centinaio di casi sono il campione sul quale il Politecnico di Milano,
tramite l’osservatorio sulle tecnologie Rfid, ha sviluppato l’analisi su un
settore emergente che non vede, almeno per certe applicazioni, l’Italia in
particolare ritardo. Ambiti applicativi consolidati, sperimentali e
futuribili
sono le aree in cui l’osservatorio divide le applicazioni
censite. Nel primo gruppo rientrano il controllo dell’avanzamento della
produzione negli stabilimenti produttivi, la bigliettazione elettronica nel
trasporto pubblico locale, il controllo accessi e il ticketing, il sistema
telepass sulle autostrade, l’identificazione e il controllo degli animali di
allevamento.


Il gruppo delle applicazioni sperimentali presenta pochi esempi già in fase
esecutiva che riguardano la logistica di magazzino e il trasporto merci, la
gestione di asset e l’identificazione dei pazienti in ambito ospedaliero, mentre
entriamo nel futuribile con le applicazioni di supporto alla gestione dei punti
vendita, la tracciabilità delle merci nei beni i largo consumo e nella filiera
del farmaco e le applicazioni volte a potenziare le funzionalità di prodotto. La
diversità di adozione delle varie applicazioni dipende anche dalla presenza o no
di multinazionali nei vari settori (che possono decidere di riservare test o
applicazioni solo a determinati paesi) ma anche da una serie di fattori come
la superficiale e parziale conoscenza delle soluzioni
tecnologiche
che determina una certa difficoltà nel percepire l’impatto
sui processi aziendali e interaziendali e i benefici corrispondenti.


Altro elemento caratteristico che incide in generale per qualsiasi progetto
informatico è il troppo debole coinvolgimento dei vertici dell’organizzazione,
mentre per quanto riguarda alcuni ambiti applicativi (per esempio la gestione
della tracciabilità dei farmaci) per superare alcune barriere di natura più
sistemica occorrono interventi di spinta e armonizzazione da
parte di associazioni di categoria o authority.

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