Reti amiche on the job parte con Ibm

Il progetto del ministro Brunetta prevede il rilascio di documenti pubblici direttamente dai luoghi di lavoro

Forse non poteva essere che un’azienda tecnologica a inaugurare il progetto del ministro dell’Innovazione Renatio Brunetta che porta “Reti Amiche” sui lòuoghi di lavoro.


“Ibm on the Job” è infatti la prima sperimentazione degli sportelli pubblici online sui luoghi di lavoro avviata grazie alla firma del protocollo d’intesa tra il ministro Brunetta e il presidente di Ibm Luciano Martucci.
Installando un telesportello – soluzione ideata nell’Innovation Center IBM di Bari, in grado di operare sia in modalità selfservice sia con assistenza remota di un operatore pubblico, diventa possibile usufruire dal proprio luogo di lavoro dei servizi normalmente garantiti solo recandosi presso gli uffici locali della Pubblica amministrazione.

In questo modo, il ‘dipendente cittadino’ potrà interagire con un sistema in grado di emettere automaticamente documenti in forma digitale, sia a pagamento – certificati anagrafici come quello di nascita, di residenza e stato di famiglia ma anche relativi a servizi come i pass per la sosta, la tassa sui rifiuti e quelli scolastici – sia senza dover pagare nulla.

Inoltre, con la teleassistenza di operatori della Pa sarà possibile ottenere l’apertura di una pratica sempre in ambito anagrafico e l’assegnazione pediatrica, a cui si aggiungono la visura e la presentazione di documentazione catastale.
Per quelli a pagamento, si parla invece di certificati di stato civile e, ancora, di tassa dei rifiuti.

La sperimentazione, che identifica una prima serie di servizi percepiti come rilevanti e che viene effettuata con un campione di 2400 cittadini già esperti nell’uso della tecnologia, verrà estesa nel tempo alle altre sedi di Ibm Italia.

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