Red Hat cresce più del 30%

Superato il mezzo miliardo di dollari di fatturato mondiale. In Italia ordini a +47%.

Red Hat anche nell’esercizio fiscale 2008 (chiuso a febbraio) ha archiviato una importante crescita del fatturato del 31%, avendo raggiunto i 523 milioni di dollari. Un anno molto positivo, dunque, per il principale fornitore di Linux (ha l’80% del mercato) e di software open souce, che peraltro si è classificato all’undicesimo posto nella speciale classifica di Forbes America relativa alle società di tecnologie che si sono distinte per crescita.

Ma il riconoscimento forse più apprezzato dal management della società è quello ricevuto dalla rivista Cio Insight che, dopo un’indagine fatta su 1.000 “executive”, per il quarto anno consecutivo ha attribuito a Red Hat il maggior punteggio come società che ha consentito ai propri clienti di ridurre i costi e raggiungere un Roi in linea con le aspettative.

In Italia la filiale guidata da Gianni Anguilletti (peraltro riconosciuto il miglior manager dell’area Emea) ha avuto risultati ancora più brillanti, avendo visto crescere gli ordini del 47%, grazie anche a una volata finale dell’ultimo trimestre dell’esercizio 2008, aumentato dell’87% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In particolare una forte spinta è arrivata da JBoss, che ha visto incrementare gli ordini del 500%, e dall’avvio di progetti con importanti realtà del settore Tlc, bancario e Pubblica amministrazione. È aumentata anche la quota di servizi, in seguito all’incremento degli ordini, al coinvolgimento in progetti mission & business critical oltre all’avvio di nuove aule di training nelle sedi di Milano e Roma e di nuovi corsi a calendario (su JBoss e virtualizzazione).

Nell’ultimo esercizio, l’impegno del country sales manager si è concentrato sullo sviluppo dell’infrastruttura: sono state migliorate le competenze tramite corsi formativi annuali, che i dipendenti devono seguire, perché diversamente possono avere ripercussioni sul piano retributivo, ed è salito di otto unità il numero delle persone che operano sul mercato italiano, per un totale di 26 (di cui 18 nella filiale nazionale). Sul fronte del canale, la società sta procedendo a una qualificazione dei partner e oggi sono 20 quelli riconosciuti Advanced Business Partner, mentre 60 sono i Ready Partner.

Per l’esercizio fiscale 2009, visto che squadra vincente non si cambia, Anguillettii ha confermato gli obiettivi gia perseguiti nel 2008, e tra i temi chiave i ha ribadito l’attenzione verso le grandi aziende, con le quali realizza circa il 65% del proprio giro d’affari, le medio-piccole e i partner, considerando che l’indiretta contribuisce a circa il 60% del business totale.

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