Poche sofisticazioni per UnoMobile

Dopo l’incontro degli operatori mobili virtuali con Corrado Calabrò, a colloquio con Francesco de’ Medici, amministratore delegato di Carrefour Italia Mobile. Lo sviluppo e le prospettive.

Si sono incontrati la scorsa settimana a Roma con il Presidente dell’Agcom Corrado Calabrò e con i Commissari dell’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni. Erano in tre, Francesco de’ Medici, Amministratore Delegato di Carrefour Italia Mobile, Francesco Pinelli, Direttore di CoopVoce e Roberto Giacchi, Amministratore Delegato di PosteMobile, in rappresentanza degli operatori di telefonia mobile virtuale.

L’incontro aveva l’obiettivo di aggiornare i rappresentanti dell’Authority sull’andamento delle attività, confermando nel contempo la volontà di mantenere un rapporto costruttivo con l’autorità stessa per sostenere la crescita del comparto.
L’avvio del servizio UnoMobile lo scorso mese di giugno è stato solo il primo passo – racconta Francesco de’ Medici – ora è il momento di consolidare il business, portandolo a un livello interessante per gli investitori”.

Sicuramente c’è soddisfazione per l’andamento dell’attività (i tre operatori ricevuti da Calabrò, insieme, hanno finora superato il mezzo milione di sottoscrizioni) ma non è questo il momento di consolidare: “Il numero degli operatori virtuali è destinato ad aumentare nel tempo. Per questo motivo sarà determinante la differenziazione dell’offerta e la capacità di indirizzare correttamente l’utenza di riferimento. Qualcuno punta su servizi di mobile banking, qualcuno sulla semplificazione tariffaria. L’importante è riuscire a far percepire all’utente un valore che va oltre il semplice vantaggio in termini di prezzi”, continua de’ Medici, che tiene anche a sottolineare come il business model di operatore mobile virtuale sia profondamente diverso da quello degli operatori che dispongono di proprie reti. “E’ completamente differente la misurazione dei costi. Non si può dimenticare che noi acquistiamo tutto, dal singolo Sms al singolo minuto di conversazione: sono tutti costi vivi”.

E in fondo l’auspicio è proprio che l’Authority tenga conto, nelle sue valutazioni e nel suo operato, di queste profonde diversità tra i modelli di business.

Quanto agli sviluppi futuri, de’ Medici ammette che il traffico dati è nella pipeline degli accordi con Vodafone. Tuttavia tiene a precisare che qualsiasi passaggio sarà molto graduale e andrà di pari passo con la crescita delle esigenze degli utenti. Il target di riferimento al quale UnoMobile ha fin dall’inizio scelto di rivolgersi è quello delle famiglie che richiedono la massima semplificazione possibile in termini di piani tariffari: “Non ha senso in questa fase introdurre ulteriori complicazioni, anche se, lo anticipo, qualche sofisticazione in più si vedrà verso la fine dell’anno”.

Perfettamente rispondente al target di riferimento è invece la promozione che UnoMobile attiverà entro l’estate: “A ogni scontrino battuto in un qualsiasi punto vendita sul territorio nazionale corrisponderanno minuti di conversazione o sms gratuiti. Nei nostri punti vendita, ogni settimana registriamo 5 milioni di presenze: vogliamo premiare l’acquisto e il riacquisto e siamo convinti che con questa formula il nostro utente potrebbe ripagarsi una buona metà del suo traffico telefonico mensile”.

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