Pmi europee sensibili all’hi tech

Una ricerca di Hp indica un quadro favorevole per l’Ict nelle piccole e medie imprese

Le Pmi europee sono sempre più sensibili all’impatto che le tecnologie It
possono avere sul proprio business: lo rivela l’indagine condotta da Hp su
seicento realtà di piccole e medie dimensioni in Italia, Germania, Francia,
Spagna, Polonia e Gran Bretagna. L’84% degli intervistati è convinto che l’It
svolga un ruolo fondamentale nella gestione delle attività aziendali,
contribuendo a migliorare la produttività dei dipendenti e la flessibilità
necessaria a seguire l’evoluzione degli scenari economici.
Il 50% delle Pmi italiane interpellate si è detto
interessato ad acquistare una soluzione It in grado di
risolvere esigenze organizzative come la gestione efficace delle risorse umane,
l’ottimizzazione dei processi interni, la collaborazione interfunzionale.



Il 63% ha inoltre affermato di avere definito una strategia It di lungo termine, mentre nell’87% delle realtà coinvolte è stato formulato un piano per la sicurezza e la protezione dei dati.
A proposito dei
fattori che motivano la scelta di un fornitore, il 40% delle imprese
italiane ha citato la capacità del vendor di comprendere le specificità

del proprio settore. Nel 31% dei casi viene privilegiato il rapporto qualità/prezzo, mentre il 27% considera rilevante la costruzione di un rapporto di reciproca fiducia. Oltre il 90% degli intervistati è disponibile a cambiare fornitore, qualora uno di questi elementi non fosse pienamente soddisfatto.
L’indagine di Hp ha rivelato che le Pmi europee vorrebbero
più flessibilità dai grandi vendor It. Il 58% degli intervistati ritiene che le
proposte dei vendor dovrebbero essere più personalizzate, soprattutto in termini
di supporto finanziario. Ciò è particolarmente vero in Italia, dove il
79% delle aziende ha espresso l’esigenza di ricevere offerte
più vicine alle proprie necessità specifiche.

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