Piemeonte, un fondo di garanzia per i titolari di Partita Iva

L’iniziativa prevede la concessione di una garanzia gratuita dell’80% su un finanziamento agevolato, per favorire la disponibilità di fondi ai soggetti non in grado di ricorrere autonomamente al credito bancario ordinario.

La Regione
Piemonte
ha creato un fondo di garanzia per il
microcredito a favore di titolari di Partita Iva. Obiettivo della misura è di favorire
l’accesso al credito ai soggetti che non sono in grado di fare autonomamente
ricorso al credito bancario ordinario (soggetti non bancabili), attraverso la
concessione di una garanzia gratuita dell’80% su un finanziamento agevolato
erogato da una delle banche convenzionate con Finpiemonte.

Possono
accedere ai benefici le imprese di nuova costituzione in forma giuridica di
società di persone, società cooperative di produzione lavoro
, iscritte al
Registro Imprese e devono avere sede legale ed operativa nel territorio della
Regione Piemonte. 

I soggetti
beneficiari devono presentare domanda di agevolazione entro 24 mesi dalla data
di costituzione.
Sono ammissibili le domande presentate da soggetti beneficiari
attivi alla data di presentazione della domanda.

Sono
considerate ammissibili le spese sostenute nel corso dei dodici mesi precedenti
la data di presentazione della domanda
, ma successive alla data di costituzione (per le
ditte individuali dalla data di iscrizione al Registro imprese) fino a 24 mesi
dall’erogazione del finanziamento che si sostanziano in:

a) spese in
conto gestione relative a
:

  • parcella notarile riguardante la costituzione o la cessione dell’azienda;
  • spese per l’iscrizione alla C.C.I.A.A;
  • materie prime;
  • semilavorati;
  • prodotti finiti (merci destinate alla rivendita);
  • spese per locazione (immobili e azienda in sede fissa);
  • spese per formazione e qualificazione dell’imprenditore, dei soci e del
    personale;
  • spese per prestazione di servizi;

b)
registrazione di brevetti
, realizzazione di sistemi di qualità, certificazione di qualità, ricerca e
sviluppo;
c) lavori in economia, opere murarie e assimilate comprese quelle per
l’adeguamento funzionale dell’immobile e per la ristrutturazione dei locali.
Non è finanziabile l’acquisto dell’immobile;
d) impianti, macchinari e attrezzature, arredi funzionali all’attività
d’impresa; mezzi di trasporto, limitatamente ai casi in cui risultino
indispensabili per lo svolgimento dell’attività di impresa e con destinazione
d’uso esclusiva rispetto a quest’ultima (è escluso l’acquisto di veicoli per il
trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari che effettuano
trasporto di merci su strada per conto terzi);
e) sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti
automatizzati o robotizzati, acquisto di software per le esigenze produttive e
gestionali dell’impresa, realizzazione siti internet escluso i costi di hosting
e registrazione dominio;
f) introduzione di investimenti atti a consentire che l’impresa realizzi
migliori condizioni di sicurezza
, accessibilità e ambiente nei luoghi di
lavoro nonché nei confronti del consumatore;
g) spese di intermediazione con gli Operatori Immobiliari sostenute per
la nuova collocazione dell’impresa;
h) spese generali (utenze, cancelleria, pubblicità ect.) supplementari
nel limite del 20% della spesa complessiva ritenuta ammissibile.

Il limite
massimo di finanziamento sarà pari a 25.000 euro e il limite minimo a 
3.000 euro (Iva esclusa
).

Il
finanziamento deve essere rimborsato, a rate mensili, all’Istituto di credito
nel termine massimo di 48 mesi (di cui 3 mesi di preammortamento) per i
finanziamenti di importo pari o inferiore a 10.000 euro e nel termine
massimo di 72 mesi (di cui 6 mesi di preammortamento) per i finanziamenti di
importo superiore e comunque entro il limite massimo di 25.000 euro.

La domanda
di accesso al Fondo deve essere inviata telematicamente tramite
il sito internet di Finpiemonte

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