PantheraOrg, un consorzio per la vendita dell’Erp di Thera

Segue la strategia della Value Net di Ibm l’idea di Thera, business partner di Big Blue, per la commercializzazione e il supporto del proprio Erp di seconda generazione destinato alle Pmi

9 luglio 2003 È pronto per essere immesso sul mercato il nuovo Erp di Thera, business partner bresciano di Ibm, che propone un gestionale Web centrico destinato alle aziende di piccola e media dimensione. Panthera, è questo il nome dell’applicativo, si appoggia su un’architettura multi tier, consentendo ambia scalabilità del sistema, il che fornisce caratteristiche di particolare flessibilità al prodotto, requisito fondamentale per soddisfare le esigenze delle piccole e medie imprese. Un prodotto, quello di Thera, attorno al quale si verrà a creare un consorzio di partner che coopereranno per la diffusione dell’Erp sul mercato. PantheraOrg è il consorzio che prevede la collaborazione di terze parti per la proposizione, in termini commerciali e consulenziali, di Panthera presso le Pmi italiane con finalità di promozione e marketing del prodotto, di definizione di standard per il prodotto stesso e per i servizi, di promuovere la cooperazione dei soci al miglioramento continuo del prodotto e di formare professionalmente le terze parti coinvolte nel progetto.
Ibm benedice l’iniziativa: “L’annuncio di Thera ben si adatta alla nostra strategia della Value Net già proposta mesi fa – spiega Antonio Muttoni, vice president Bpo Ibm South Region -, che prevede l’aggregazione di una rete di partner competenti, che definiamo influencer, intorno ad altre terze parti che abbiamo un’offerta molto forte per determinati mercati, come può essere un applicativo per le Pmi. Fa molto piacere che PantheraOrg faccia particolare attenzione alla formazione dei soci del consorzio, visto che non si tratta di proporre commercialmente un applicativo ai clienti, ma di creare delle figure consulenziali in grado di capire e risolvere le esigenze delle piccole e medie imprese. A Ibm interessa particolarmente il settore delle Pmi, dove vogliamo guadagnare share, sulle quali non è pensabile andare con offerte hardware o software a sé stanti, ma ben integrate in proposte progettuali”.

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