Nuovo Mercato un anno dopo: è crisi o no?

La nostra piazza per i titoli tecnologici seconda solo al Neuer Markt tedesco

I segni positivi dell’anno scorso non ci sono più. Il Nuovo Mercato oggi è
un listino per il quale si sprecano parole come bisca o roulette e che ai
segni + dello scorso anno contrappone una sfilza di -. Sarà anche per questo
che invece della presentazione dei dati principali il roadshow del listino
milanese si è aperto quest’anno con una tavola rotonda, introdotta da un
intervento in teleconferenza del ministro per l’Innovazione Lucio Stanca, su
“Innovazione e mercati finanziari: le esperienze e gli scenari futuri”.

I
numeri comunque rimangono e parlano 45 società quotate con una
capitalizzazione di 12,9 miliardi di euro (nell’ottobre dello scorso anno
era di 30.837 milioni di euro) che pone il Nuovo Mercato al secondo posto in
Europa dopo il Neuer Markt tedesco. Da inizio anno a oggi l’indice è sceso
del 42%, mentre da ottobre 2000 il controvalore degli scambi è cresciuto di
poco passando da 2.374,5 a 2.737,5 milioni di euro.

Vitaminic guida la
classifica delle migliori performance con una crescita del 62,87% da inizio
anno. Ma rispetto al prezzo di collocamento il calo è del 21,15. E se diamo
un’occhiata alle quattro società che seguono Vitaminic, Reply ha un segno
postivo dell’11,01% (ma
-18,21% dal collocamento), Data Service +10,83% (+12,80% dal collocamento) e
Tecnodiffusione, nonostante sia fra le migliori società, perde da inizio
anno lo 0,93% anche se rispetto al debutto il risultato è largamente
positivo con un segno positivo del 168,71%. In quinta posizione Cad It con
-7,16 da inizio anno e -25% dal collocamento. Acotel guida la classifica
delle peggiori performance con -67,63% da gennaio seguita da Cto (-67,27%),
Chl (-66,35%), I.Net (64,22%) e Gandalf (-64,01%).

Captano, amministratore delegato di Borsa, ha ricordato i cinque miliardi di euro raccolti dalle aziende
quotate che hanno realizzato 139 acquisizioni. Inoltre, ha sottolineato che il 35% delle società quotate cresce
più del 50% e quasi il 70% vanta risultati positivi.

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