myfactory: l’Erp as a service

La software house tedesca, attraverso la filiale italiana, cerca partner per portare soluzioni modulari al mercato delle piccole e medie imprese.

In occasione dell’edizione 2006 di Ict Trade, myfactory presenta al
mercato italiano il suo nuovo Partner Program.
La software house tedesca ha da poco aperto una filiale in Italia, affidata alla guida di Stefano Borelli, al quale è stato assegnato il compito di promuovere il business e in particolare spingere il mercato delle piccole e medie imprese.
myfactory propone al mercato una soluzione gestionale
completa, sviluppata su .Net e completamente basata su Internet, suddivisa in
moduli che coprono l’intero sistema aziendale: Crm, Erp, soluzioni di e-commerce
B2B e B2C, gestione della produzione, reportistica analitica e gestione risorse
umane.

La filiale italiana – spiega
Borelli – ha il compito di seguire la localizzazione del prodotto e lo
sviluppo del mercato nazionale, seguendo un modello che in questo momento la
casa madre sta implementando in tutta Europa: Svizzera, Austria, Belgio, Olanda,
Lussemburgo, Repubblica Ceca, Francia e Romania
”.

Con la sua offerta, myfactory si rivolge a due tipologie di
clienti: le medie imprese, vale a dire a un mercato al momento rappresentato da
73.000 imprese per le quali l’approccio è di tipo tradizionale, e le piccole
imprese, alle quali myfactory presenta un’offerta in un’ottica di software as
service.

In questa formula, si mette a
disposizione una batteria di server, accessibili da remoto in modalità protetta.
Ogni azienda ha accesso esclusivo e riservato ai propri dati e alle proprie
applicazioni, con canoni minimi. Si può ragionare anche in termini di 100 euro
al mese. È dunque un’opportunità di offrire soluzioni normalmente considerate
poco accessibili anche alle realtà di piccole dimensioni, a costi certi. E,
soprattutto,con la certezza della possibilità di abilitare progressivamente le
diverse funzionalità in base alle diverse necessità
”.

Tra le
formule proposte da myfactory anche il try & buy, per non parlare della
possibilità di modulare anche il numero delle licenze e degli utenti in base
alle necessità, con una sorta di “affitto temporaneo” delle licenze in
caso di picchi stagionali.

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