Microsoft sfida Negroponte sul pc da cento dollari

Bill Gates avrebbe intenzione di proporre un cellular pc al posto del laptop da cento dollari. Dotato, tra l’altro, di sistema operativo open source

Il computer da cento dollari non è ancora nato e rischia di avere già un
concorrente. L’idea che possa diffondersi un pc simile dotato di sofware open
source non pare faccia molto piacere a Bill Gates che starebbe pensando a
un’alternativa sotto forma di cellular pc. La notizia arriva dal World
economic forum
di Davos dove Craig J. Mundie, vice president e chief
technology officer di Microsoft ha dichiarato che la società sta valutando
l’idea.


Bill Gates è infatti convinto che il cellulare sia il prodotto migliore da
proporre ai Paesi in via di sviluppo invece del portatile.
Microsoft al progetto sembra crederci tanto che già al Consumer electronic show
di Las Vegas Gates aveva parlato di un’alternativa di questo tipo a desktop e
portatili.


In più Graig ha affermato di apprezzare molto il lavoro di Nick
(Nicholas Negroponte) ma di avere molti dubbi sulla sostenibilità del
progetto
. Dubbi che probabilmente non ha il fondatore del Massachusetts
institute of technlology che ha appena chiuso un accordo con le Nazioni Unite
relativamente allo sviluppo del progetto e starebe discutendo per una sorta
di ordine da settecento milioni di dollari con sette nazioni
(Thailandia, Egitto, Nigeria, India, China, Brasile e Argentina) che
acquisterebbero sette milioni di portatili.

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