Microsoft compra Teleo e il Voip per Msn Messenger

Botta e risposta fra Microsoft e Google. Mentre Yahoo appare tiepida rispetto alle telefonate tramite pc. ma forse è solo tattica

Google batte un colpo e Microsoft risponde. Dopo il lancio di Google Talk, il
software per l’instant messaging, Bill Gates ci ha messo proprio poco per
rispondere alla mossa di Larry Page e Sergey Brin. Microsoft ha infatti acquistato Teleo una piccola società Internet che
regala a Msn Messenger, il software per l’instant messaging di Microsoft,
proprio quel Voip (la possibilità di chiamare in questo caso tramite il pc i
telefoni fissi e i cellulari utilizzando il protocollo Internet e quindi
spendendo molto meno) che è anche l’obiettivo della concorrenza.




La gara per dotare i propri software della
possibilità di telefonare via Internet prima degli altri è già iniziata.
Microsoft dice che entro fine anno dovrebbe essere tutto pronto, Google dovrebbe
seguire a ruota, mentre Yahoo sembra meno interessata
. Il portale, in piena estate, ha smentito infatti le dichiarazioni di un’analista secondo il quale sarebbe stato imminente il lancio di un servizio Voip tipo quello di Skype. “L’affermazione dell’analista è falsa”, ha dichiarato Terrel Karlsten, portavoce di Yahoo chiudendo, per il
momento la questione. Rimane il fatto, però, che in giugno proprio Yahoo abbia
acquista Dialpad una società specializzata proprio nella comunicazione sul
protocollo Ip. All’epoca, sempre lo stesso portavoce dichiarò: “Ogni volta
che acquistiamo una nuova tecnologia cerchiamo il modo per trarne vantaggio
attraverso i nostri servizi”
.


Potrà il portale rimanere fuori dalla competizione che vede coinvolta anche
Aol che ha il software di instant messaging più diffuso al mondo e che potrebbe
vedere anche l’arrivo di Rupert Murdoch interessato a Skype? C’è da dubitarne
anche perché le stime parlano di 27 milioni di utenti negli Stati Uniti
entro il 2009
per le telefonate tramite il pc che secondo qualcuno
potrebbero portare anche nuove forme di revenue per le aziende. D’altronde siamo
già abituati a pagare le nostre telefonate.

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