“Lucent traccia un “”cerchio”” per le applicazioni”

Il protocollo del futuro è Ip, ma quello che conta sono le applicazioni e i servizi da realizzare sulle nuove reti. Così si era già espressa in pass ato Lucent Technologies, che dà un seguito concreto alla propria vision. La …

Il protocollo del futuro è Ip, ma quello che conta sono le applicazioni e
i
servizi da realizzare sulle nuove reti. Così si era già espressa in pass
ato
Lucent Technologies, che dà un seguito concreto alla propria vision. La
società statunitense, infatti, ha lanciato l’iniziativa Full Circle, che
comprende una suite di servizi per lo sviluppo di applicazioni a larga
banda su una serie di sistemi di Lucent.
A Full Circle hanno già aderito nomi importanti, come Sun Microsystems,
Novell, At&T e altri. I sistemi che saranno oggetto degli sviluppi sono: lo
switch SoftSwitch Ip; 7R/E Programmable Feature Server, per applicazioni
tipo "l’Internet call waiting"; le tecnologie di rete wireless Flexent e
Gsm; Toolbox Pro, un set di strumenti software per la piattaforma di
messaggistica AnyPath di Lucent.
Alla base dei servizi, a detta dei responsabili Lucent, ci sarà, in
prospettiva, un backbone di rete ottico, in modo da poter realmente
garantire una larga banda.
L’iniziativa Full Circle, di fatto, comprende attività di marketing,
strumenti di training e la ricerca di network e service provider, che
vogliano sviluppare nuovi modelli di business. Un esempio di applicazione
che hanno in mente i responsabili di Lucent è MyNetworks, un portal di
comunicazione personale per assegnare priorità alle chiamate telefoniche,
alla posta elettronica e ai fax. Tale applicazione è stata sviluppata da
Lucent insieme a Organic Online (che, naturalmente, ha aderito a Full
Circle) sulla base del SoftSwitch.
Il programma prevede, inoltre, la realizzazione di piattaforme hardware e
software per programmatori, nell’ambito del Lucent RealWorld Services
Creation Environment. Per lo sviluppo, Lucent suggerisce l’uso di Java,
piuttosto che la piattaforma Com di Microsoft. In particolare, Java è
fortemente consigliato per lo sviluppo sulla base di SoftSwitch e Toolbox,
mentre per le altre applicazioni è meno importante.

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