L’Uc Netalia per l’offerta cloud di Tech Data

A Ict Trade l’ufficializzazione del primo step di una roadmap che, in Italia, prende il via con un accordo per offrire ai partner la possibilità di vendere un servizio con canone annuale per una videoconferenza virtualizzata di classe enterprise.

Di ritorno da Ferrara (dove ha appena chiuso i battenti l’11^ edizione di Ict Trade), la prima notizia da riportare è quella di Tech Data, che ha scelto la manifestazione organizzata da Sirmi per annunciare una serie di novità apportare in tre aree di intervento.

A spingere sulla strada a valore intrapresa dal distributore guidato, nel nostro Paese, dal country manager Ernest Quingles (nella foto), è l’annuncio
dell’accordo per la distribuzione dei servizi cloud di Netalia, vendor
italiano nel listino Tech Data da una quindicina di giorni che, sotto la
responsabilità di Riccardo Nobili, enterprise networking director della
divisione a valore Azlan di Tech Data Italia, «apre la strada a un
fenomeno sociale, il cloud, che consente di offrire soluzioni enterprise
a chi tipicamente non ha soldi e risorse per generare questo genere di
strutture
».

Il valore ai partner del distributore di San Giuliano M.se (Mi) si
traduce, dunque, in un’offerta pay-per-use verticale sulla Unified
messaging per consentire ai partner di offrire ai propri clienti i
servizi di videoconferenza virtualizzata in modalità cloud firmati
Netalia «senza che i rivenditori – sottolinea Nobili – debbano caricarsi
dei costi di infrastruttura erogata da
Tech Data e corrisposta dai partner con un canone annuale
».

Con il servizio Td Activate-here l’idea espressa da Cinzia Perucca, in qualità di responsabile divisone broadline e marketing communication di Tech Data Italia è, invece, quella di offrire «una soluzione di instant software delivery integrato con il nostro sistema di commercio elettronico» che per i rivenditori si concretizzerà (al momento solo per l’offerta Symantec) nella possibilità di «acquistare in qualsiasi momento il software pacchettizzato del vendor aumentando le proprie vendite e diminuendo i costi».

L’obiettivo è offrire al canale la possibilità di eliminare l’onere di stock da gestire aumentando, al contempo, «la possibilità di fare attach rispetto all’hardware venduto senza costi di spedizione o per sistemi antitaccheggio» con la prospettiva di aggiungere presto anche l’offerta pacchettizzata di Microsoft e McAfee della quale già beneficiano le altre filiali Tech Data in Europa «che hanno, però, dovuto affrontare una complessità fiscale diversa dalla nostra» è l’ulteriore puntualizzazione.

Così, al di là del portale dedicato ai prodotti «anche compatibili» legati al mondo Apple e raggiungibile da InTouch o con link diretto
http://apple.techdata.it, o dei primi passi mossi dal distributore nel mondo social con l’account Twitter @TechData_IT o, ancora, con TDLab & education per la formazione dei partner e l’accompagnamento dimostrativo ai clienti presso la sede di San Giuliano M.se, con strumenti come TD Managed Printing Service la volontà è far prendere in carico al distributore la gestione dell’intero processo e l’audit dell’infrastruttura di stampa lasciando ai partner la responsabilità della vendita e di tutto quel che concerne l’interfaccia con i clienti.

«Perché anche così si cresce in termini di fatturato anno su anno dell’8% in un contesto di mercato che – come ricorda Quingles – gli ultimi dati trimestrali Context danno in decremento del 17,6%».

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