L’offensiva di Sun si estende ai data center

La casa di Scott McNealy punta dritto verso il cuore dei sistemiinforamtivi aziendali con un’articolata strategia e alcuni nuovi prodotti,come i server Enterprise 10000 Starfire e Sun Cluster 2.2.

Con la strategia Datacenter.com, Sun ha deciso di puntare direttamente
verso il "regno" di Ibm, quello dei grandi sistemi informativi aziendali,
dove ancora vivi e funzionanti sono i mainframe della serie S/390.
Naturalmente, Scott McNealy e soci intendono arrivarci seguendo la strada
che conoscono meglio, ovvero quella della "rete come sistema", secondo uno
slogan di un paio d’anni fa, in stretta connessione con il linguaggio del
Web. Il risultato finale di questo processo dovrebbe essere la costruzione
di data center fondati sulla comunicazione continua, capaci di fornire
informazioni in ogni luogo e a ogni ora, utilizzando applicazioni
network-enabled, che possano raggiungere clienti, partner e fornitori.
Al centro della nuova strategia, troviamo un ampio aggiornamento di
prodotti, che comprende i server Starfire, il clustering e la tecnologia di
storage StorEdge.
I sistemi high-end sono basati sui processori UltraSparc II a 400 MHz e
sulla tecnologia di interconnessione Gigaplane a 100 MHz. Da qui traggono
origine le dichiarate possibilità di gestire oltre 3mila Mips. Il server
Enterprise 10000 Starfire, inoltre, può essere partizionato logicamente
fino a otto domini separati, seguendo una caratteristica sin qui offerta
sui mainframe. Sono stati aggiornati anche i Sun Enterprise 3500 e 5500,
con processori a 450 MHz. Ulteriori modelli si aggiungeranno durante la
prima metà dell’anno.
Sul fronte dello storage si segnala l’annuncio della libreria a nastri
StorEdge L1100, che può supportare fino a 326 cartucce e 16 drive
rimpiazzabili a caldo. La capacità nativa complessiva raggiunge gli 11 Tb.
A essa si aggiungono l’array fibre channel StorEdge A5200 e il parallelo
modello low cost StorEdge A5100.
Il salto di qualità si avverte soprattutto nel campo del software, con
l’arrivo di Sun Cluster 2.2, che combina capacità di scalabilità e
failover, generalmente fornite, in passato, su prodotti differenti. La
nuova versione offre il supporto fino a quattro nodi con distanze fino a 10
chilometri, la compatibilità Anno 2000 e l’integrazione con vari programmi
,
da quelli "interni", come Solstice DiskSuite e StorEdge Volume Manager, a
quelli di partner, come Oracle Parallel Server, Informix Xps e le
applicazione di alta disponibilità di Sybase, Sap, Tivoli, Lotus e
Netscape. Sun Cluster 2.2 sarà disponibile in marzo per i sistemi Netra-t
e
Enterprise, con ambienti Solaris 2.6 e 7.
Alle novità tecnologiche, si aggiunge una nutrita serie di servizi.
Mainframe Affinity Center and Program, in particolare, si occuperà di
testare e validare il software dei clienti che usano mix di tecnologie Sune
mainframe. Questo programma offre anche informazioni e risorse per
continuare a lavorare sui sistemi legacy, pur traendo i vantaggi delle
feature emergenti per i data center in rete. Server Consolidation Services,
invece, metterà a disposizione risorse per definire, progettare e
implementare progetti di server consoldation. Esistono, poi, anche SunUp
Availability Program, per migliorare il livello di servizi su applicazioni
mission critical e Datacenter Installation Implementation and Training, con
i classici servizi di supporto a coloro che devono costruire e poi gestire
data center in rete ad alte prestazioni.

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