In un mercato in difficoltà, che rende meno frequente per le aziende la perdita di skill, lo stipendio ha cambiato natura e ha cessato di essere uno strumento per attrarre o trattenere le risorse strategiche che operano nell’Ict. I settori che pagano meglio sono Tlc, finanza e servizi.
La retribuzione dell’Ict ha definitivamente cambiato il
proprio ruolo: diventato un incentivo per il dipendente e indicatore della
posizione assunta dalla figura professionale, negli ultimi anni ha cessato di
essere anche uno strumento per attrarre o trattenere risorse strategiche. Tabella
Questo per un rallentamento del mercato del lavoro, che
rende meno frequente per le aziende la perdita di risorse e per
la necessità di recuperare marginalità anche operando direttamente sui costi
aziendali, primo fra tutti quello delle risorse umane.
Non stupisce quindi
il primo dato che affiora dall’indagine: a fronte di una retribuzione lorda
annua che si mantiene comunque mediamente più elevata rispetto a quella di altri
professioni (eredità di un periodo decisamente fiorente per l’Ict come è stato
quello degli anni 2000-2002), si è rilevata rispetto all’anno precedente
una tendenza verso stipendi mediamente più bassi, che porta
la media totale dai 39mila euro dell’anno scorso ai 38,4 di
quest’anno.
Addirittura il 10% degli intervistati percepisce una
retribuzione inferiore a quella dell’anno precedente.
In alcuni casi, si
tratta di risorse che hanno cambiato azienda perché messe in mobilità, o risorse
di vendita che hanno vista ridotta la loro parte variabile, o ancora, risorse
manageriali che per far fronte al momento di difficoltà dell’azienda hanno
preferito fare scelte che le hanno toccate in prima persona.
In
generale, prevale una certa stabilità.
I settori che offrono oggi
le retribuzioni migliori per le professionalità Ict sono le
telecomunicazioni, anche per quanto detto sopra, e il finance, mentre
nella Pubblica amministrazione, come risaputo, la retribuzione base per i
livelli più bassi non è particolarmente elevata.
Esiste una
differenza di quasi 15mila euro tra il settore che paga di più e quello che paga
di meno.
Il settore informatico, nonostante le difficoltà vissute
nell’ultimo anno, si mantiene comunque in linea con la media complessiva, mentre
in generale tutti i settori economici utenti tendono a offrire retribuzioni più
basse, incluso il settore media, spesso paragonato, per livello di innovazione,
ai settori informatica e telecomunicazioni.
