Le donne, novità del mondo hi tech

Una ricerca stima un forte crescita dell’universo femminile fra gli appassionati di tecnologia

Fra Lcd e iPod ci sguazzano. Fremono al pensiero delle nuove console e
guardano con sufficienza quelli che “io di computer non ne capisco
nulla”
. Se il boom dei telefonini ci ha fatto capire che forse con la
tecnologia un po’ gli italiani ci azzeccano l’indagine di Carat Export su dati
eurisko conferma che i tecnofili italiani iniziano a
essere un gruppo abbastanza numeroso. Circa 4,4 milioni di persone in crescita
del 15,4% rispetto al 2003. All’aumento ha contribuito soprattutto la fascia di
età fra i 25 e i 54 anni, cresciuta del 30%, e le donne salite addirittura del
50%.


Un dato che si spiega con le cifre più basse di partenza dell’universo
femminile e che permette al mondo hi tech di essere un po’ meno preda degli
uomini rispetto al passato. Quello dei maschietti rimane però il nucleo
forte
dei tecnofili visto che pesa per il 77%. Di solito l’appassionato
di tecnologia vive nel nord ovest è un libero professionista, commerciante o
impiegato con un elevato grado di scolarizzazione, un buon reddito e un livello
di vita medio-alto. La ricerca sottolinea come, forse, anche per la crescita
della parte femminile, i nuovi prodotti concedano grande attenzione al design.
Un esempio per tutti è l’iPod.


Affermazione condivisibile basta non dimenticare che Apple sul design
e l’innovazione ha costruito la propria storia. Anche gli iMac erano
eccellenti dal punto di vista del design, ma all’epoca i tecnofili erano
sicuramente molti meno. E anche i telefonini hanno iniziato presto a capire che
oltre a servire per telefonare e fare altro l’oggetto doveva anche essere
gradevole. Se in origine la tecnologia era solo chip e memoria non da oggi pc,
palmari e cellulari sono diventati parte dell’arredamento di una casa e oggetti
di uso quotidiano. Con l’obbligo di essere utili, ma anche gradevoli.

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