La videoconferenza software di E-Works

Una soluzione italiana per collaborare a distanza.

Si chiama ew2 ed è una soluzione software per la videoconferenza e la collaborazione a distanza che ha già all’attivo, a tre anni dal lancio della prima versione, un centinaio di installazioni, per un totale di 2mila postazioni di lavoro.


A proporla è una società di Modena, E-Works, che l’ha sviluppata in casa sulla scorta dell’esperienza maturata nel settore dal 1999, quando realizzò il servizio di videomail utilizzato da importanti portali come Virgilio.


«La piattaforma è stata studiata per lo scenario italiano– spiega Romolo Ferorelli, direttore commerciale e socio fondatore di E-Works -. È facile da utilizzare, non richiede configurazione e ha un costo competitivo. Consente di collaborare condividendo applicazioni, fare cobrowsing e videoconferenza di gruppo utilizzando la rete Internet pubblica, in modo trasparente a firewall e proxy. Il software si adatta alla qualità della linea e si ottiene un buon risultato già a partire da 256 Kbps».


E-Works ha sviluppato anche soluzioni specifiche per l’e-learning e la telemedicina, ed è fra i partner selezionati dall’operatore Umts 3: l’applicazione, infatti, può essere utilizzata in mobilità utilizzando il videofonino come modem, quindi sul notebook, a un bit rate che in questo caso è di circa 90 Kbps.


L’obiettivo per il 2005 è quello di sviluppare una soluzione utilizzabile direttamente sui telefoni Umts.


E-Works al momento ha 15 dipendenti, una rete di commerciali impegnati a diffondere ew2, un fatturato che nel 2003 è stato di 1 milione e100mila euro (con utile) e ambizioni di crescita anche all’estero.


«Abbiamo applicazioni in test presso banche e grandi aziende – dice Ferorelli – e molte richieste. La videoconferenza sta diventando una cosa normale».

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