La tecnologia di consumo cresce solo online

Il terzo Forum sulle vendite Internet di Gfk evidenzia per l’Italia un incremento del 4,7% del fatturato nel 2008, a fronte del -2,2% del canale tradizionale. Ma sul Web si continua a vendere meno del 5% del totale

Dal terzo forum sulle Internet sales di Gfk Retail & Technology emerge che Internet come mezzo di commercializzazione sembra reggere la crisi molto meglio dei canali tradizionali. La società di ricerca ha infatti rilevato che nel 2008 in Europa i canali B2C online indagati, operanti nella macrocategoria della tecnologia di consumo, hanno tutti messo in mostra trend positivi. Il monitoraggio è avvenuto su 900 web shop nel Vecchio Continente e su 326 in Italia (tra click & mortar, cioè tradizionali che vendono anche online, e cosiddetti pure player del Web).

Il trend europeo
L’aumento di credibilità del Web presso gli utenti europei come posto dove acquistare, dovuto principalmente al maggior assortimento di marche e modelli e al fattore prezzo, ha fatto sì che dal 2006 al 2008 le vendite su Internet del comparto consumer technology siano passate dal 6,4% al 10,2% del totale (il dato considera 11 Paesi). In soldoni, ciò significa che oggi in Europa ogni 100 euro spesi 10 vanno sul Web. E questa evidenza dovrebbe essere sufficiente, secondo Gfk, per convincere anche i più scettici del fatto che Internet sia un canale non più trascurabile.

Il canale online in Italia
In Italia nel 2008 la consumer tecnology ha fatturato sul Web quasi 765 milioni di euro, cioè meno del 5% del venduto totale del settore nel retail. È poco considerando la media europea ma se si guarda al bicchiere mezzo pieno balza in primo piano la crescita del 4,7% sull’anno precedente, contro il -2,2% che ha fatto registrare lo stesso bacino di categorie merceologiche sul canale retail tradizionale.
L’aumento, però, ha subito un drastico rallentamento: proveniamo infatti dai ritmi del +40% del 2007 sul 2006. Antonio Besana, direttore commerciale Gfk Retail & Technology Italia, è comunque fiducioso: “Internet si dimostra un canale in continua crescita e la diminuzione dei tassi di crescita vista nel 2008 è fisiologica, riconducibile alla maggior penetrazione del mezzo e quindi all’allargamento della base”.

Il peso dei settori
Dei comparti che formano i beni tecnologici di consumo (elettronica, telefonia, informatica, fotografia, grandi e piccoli elettrodomestici, clima) quelli che contano di più nelle vendite online nel nostro Paese sono l’informatica e le fotocamere, con l’8,7% e il 7,3% del totale rispettivo. L’informatica da sola, tra l’altro, pesa sul Web circa la metà del totale. La classifica prosegue con l’elettronica di consumo, l’aria condizionata e il fanalino di coda dei piccoli elettrodomestici, che vendono su Internet solo per il 2,2% e che, in controtendenza, nel 2008 hanno fatto mostra di performance negative sul canale online (-10,%).
Il fatto che due segmenti altamente tecnologici siano in testa non è casuale: secondo Gfk il canale Internet è utilizzato infatti per acquistare soprattutto prodotti nuovi (solo il 10% del venduto ha più di un anno) e prodotti di fascia alta e professionali, come dimostra il primato dei videoproiettori, che vendono per il 35% proprio sul Web. Ma su Internet cominciano assere comprati anche lavatrici e frigoriferi: se i canali tradizionali nel 2008 hanno sofferto, il Web ha regalato loro un incoraggiante +12%.

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