La Regione Piemonte finanzia 11 progetti innovativi

Tra i progetti approvati, che verranno sviluppati nell’arco di due anni, nuove soluzioni tecnologiche per la sanità e applicazioni che portino Internet “mobile” sulle auto. Ma anche iniziative che rendano a portata di Pmi il software per il CAD e la modellazione 3D in versione cloud.

Il Polo di Innovazione ICT ha ottenuto il finanziamento dalla Regione Piemonte per 10 progetti di ricerca e sviluppo
precompetitivo e 1 studio di fattibilità tecnica
, che coinvolgono 41 i partner tra grandi imprese, Pmi ed enti di ricerca per
un valore di investimento totale di 5,7
milioni euro
.

Inoltre sono stati finanziati
anche 4 progetti presentati da Poli di innovazione di altri settori (edilizia
sostenibile, energie rinnovabili e mini hydro, meccatronica, creatività
digitale), che vedono coinvolti 6 partner del Polo ICT. In questi progetti
l’apporto degli aderenti al Polo ICT ha un valore di investimento di 670 mila
euro.

Complessivamente il contributo
Regionale a valere sul POR-FESR 2007-2013 disponibile per Polo ICT è di 3,5
milioni di euro.

Tra i progetti di ricerca
approvati, che verranno sviluppati nell’arco di due anni, troviamo nuove soluzioni tecnologiche per la sanità,
come l’infrastruttura domestica per gli anziani che monitora e previene le
cadute in casa, oppure la piattaforma per la terapia a domicilio, che permette
al paziente di rilevare i suoi parametri vitali e di interagire con un medico
che effettuerà una “telediagnosi”. Entrambi i progetti utilizzano oggetti
intelligenti che comunicano in rete secondo il modello dell’Internet delle Cose
(Internet of Things). Ma la ricerca non
si ferma al campo sanitario, si va dal sistema
che analizza le segnalazioni antiriciclaggio
su clienti bancari, alla piattaforma che porta Internet “mobile”
sull’automobile
per dare al guidatore servizi innovativi come navigatori
sociali, servizi meteo e turistici, telediagnostica o car sharing. Dal macchinario per misurare la percentuale di
materia grassa nella carne fresca bovina (che segnala anche la presenza di
corpi estranei), alla piattaforma di
comunicazione formata da nodi multi-radio radio
che cooperano per definire
un’intelligenza di rete in grado monitorare sistemi complessi in ambito
industriale e aerospaziale, fino al sistema che utilizza sensori intelligenti
per l’evoluzione degli strumenti di metrologia. Senza dimenticare i progetti di cloud computing che portano
nella “nuvola” applicazioni software che fino ad oggi erano appannaggio di
grandi aziende o centri di calcolo, ma che ora verranno rese accessibili anche
alle alle piccole e medie imprese e alle università. Nella fattispecie verranno
sviluppate soluzioni “cloud” di software per la modellizzazione
elettromagnetica (che serve a progettare aerei, satelliti, navi e automobili),
di software 3D per la visualizzazione di dati scientifici, CAD, modellatori 3D
(utilizzati in campo medico, artistico, tecnico). Fino al progetto che porterà
nella “nuvola” qualsiasi macchinario o apparecchiatura elettronica (secondo il
modello “Device to Cloud”) per ridurne i costi di gestione in campo
manifatturiero nei settori industria, smart mobility, energy saving, smart
metering e smart building.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome