La net economy è viva. Anzi, in crescita

Una ricerca dell’ufficio studi della Camera di Commercio di Milano dimostra che continua a nascere un buon numero di imprese legate alla rete

25 maggio 2004 Della new economy ormai si parla al passato, ma intanto continua a crescere il numero di aziende legate alla rete. E’ quanto emerge da una ricerca dell’ufficio studi della Camera di Commercio di Milano secondo la quale le imprese attive nel 2003 sono 78.913. E le nuove imprese sono 2.969. Con un saldo positivo tra 2002 e 2003 di +3,9%. Bolzano cresce oltre il 20% in un anno, ma Napoli, anche se seconda per crescita percentuale (+13,6%), è la provincia che negli ultimi 12 mesi vede nascere più nuove imprese nel settore (+401). E un po’ ovunque, da nord a Sud, sono aumentate. Dopo Napoli, Roma (+258 nuove imprese), Milano (+195) Cagliari (+118), Torino e Bolzano (+115), Bari (+93), Brescia (+86), Salerno (+85), Cosenza (+68).

Con la nascita di nuove imprese aumenta anche l’occupazione. Nel 2003 le assunzioni richieste hanno prodotto quasi 19 mila posti di lavoro, con un saldo tra entrate e uscite di oltre 6 mila. Una crescita dovuta soprattutto alle aziende con meno di 9 dipendenti che – da sole – hanno creato oltre 5 mila occupati in più. Il Trentino percentualmente ha la miglior crescita di nuove imprese (+12,1%). Ma in Lombardia c’è il numero maggiore di imprese della new economy (17.999). E Milano è in testa per numero in termine di valori assoluti sul territorio nazionale con 10.399 imprese attive nel 2003, incidendo del 13,2% sul totale italiano. Nel mondo della new economy, il settore che si è sviluppato di più fra il 2002 ed il 2003 è quello dei servizi e apparati per le telecomunicazioni con il +10,9%, di meno la gestione ed elaborazione di banche dati ( +1,5%).

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