Iss rinnova la strategia puntando sulla core protection

La società propone un approccio basato su un’offerta completa, che prevede anche un progressivo incremento della componente di servizi professionali.

Internet Security Systems chiama a raccolta i suoi partner europei per lanciare una nuova strategia orientata verso la core protection, in grado di fornire soluzioni complete a più livelli e con un elevato contenuto di servizi professionali. L’azienda americana era entrata ufficialmente nel mercato italiano nell’agosto 2000 con l’acquisizione di Isyi, una realtà specializzata in sicurezza It attiva sul mercato nostrano dal 1996 e che, all’epoca, contava su 21 addetti. Oggi, cambiata la ragione sociale in Iss Italia, la società ha tre sedi (Padova, Milano e Roma), occupa 42 persone ed è il punto di riferimento, con un account manager dedicato, per una cinquantina di partner che distribuiscono le sue soluzioni sul nostro territorio. Si tratta essenzialmente di soggetti molto attivi quali hardware vendor, società di consulenza, system integrator e altri rivenditori radicati sul territorio, che completano la loro offerta con i prodotti sviluppati dalla casa.

Per la neonata country italiana il 2001 si era concluso con un fatturato di circa 5 milioni e mezzo di euro, e la crescita dovrebbe continuare nel 2002, dato che i primi tre trimestri hanno dato riscontri più che positivi. Un andamento in linea con quello della corporate, che ha registrato un fatturato globale, nel 2001, di 223 milioni di dollari.

Analizzando le componenti di business della società di Atlanta scopriamo che il 49% dei ricavi proviene dai prodotti, il 39% dalla vendita di licenze e il 12% dai servizi professionali collegati. Proprio in quest’ultimo aspetto troviamo una delle innovazioni che Iss sta mettendo in campo. La società ha, infatti, puntato negli ultimi tempi su una maggiore focalizzazione sulla parte tecnologica e su un ampliamento delle deleghe al canale per la parte dei servizi.
Al cambiamento, ben accolto dai partner, fa da guida una diversa visione strategica dell’azienda, che vuole andare incontro alle nuove dinamiche dell’industria sul fronte della protezione.

Approccio a tutto tondo

Finita l’epoca degli interventi limitati, frutto di una logica che andava, di volta in volta, a tamponare le falle del sistema di protezione, Iss si presenta come fornitrice di soluzioni bilanciate e complete che racchiudono i tre livelli base della sicurezza (desktop, server e network) e consentono una gestione efficace e una protezione dinamica di tutta la sicurezza aziendale. Tom Noonan, presidente e Ceo di Iss, impegnato in un lungo tour europeo, la definisce più volte come “pervasive protection strategy”, mettendo in evidenza come le tecnologie convergenti della sua società semplifichino la sicurezza It per le imprese, consentendo una gestione scalabile che permette di consolidare le risorse e di ridurre sensibilmente il Tco.
L’aspetto più innovativo sarebbe da ricercare proprio in questo “universal protection agent”, che attraversa i vari livelli di gestione della sicurezza. Il target di mercato della società di Atlanta spazia dalla piccola e media impresa alla fascia enterprise, ma solo quella caratterizzata dal fatto di non avere elevate competenze interne di It. A questi soggetti, che vogliono prodotti semplici da collocare su un’unica piattaforma, l’offerta di Iss dovrebbe calzare a pennello.

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