Internet in modalità nomadica: a Brescia si può

Il progetto “Wifiurbano” promosso dal comune lombardo con tecnologia Aruba Networks apre le porte a un nuovo modo di vivere e comunicare in città favorendo l’accesso alle nuove tecnologie offerte dalla rete a tutte le fasce di popolazione.

È portato avanti a quattro mani con il distributore Elmat il sistema di copertura Wi-fi messo a punto per il comune di Brescia da Lais, che si è aggiudicata il bando di gara pubblico proponendo la tecnologia di Aruba Networks.

Cavalcando la fase di indiscusso sviluppo che stanno vivendo le soluzioni wireless in termini di pervasività, anche grazie all’abolizione del decreto Pisanu per quanto riguarda le connessioni pubbliche a questa tipologia di reti, il progetto è volto a sfruttare al meglio la diffusione dei servizi di connessione e informativi per cittadini e turisti negli spazi comuni.

Di qui la decisione delle amministrazioni, non solo della città Lombarda, di investire risorse per garantire l’accesso Internet gratuito mediante dispositivi mobili di qualsiasi tipo essi siano.

Accesso gratuito per un anno
È il caso del progetto varato con standard Wi-fi Ieee 802.11 inizialmente per la copertura delle aree urbane del centro storico commerciale di Brescia e vincolato a una serie di disposizioni finalizzate a realizzare un’infrastruttura tecnologicamente innovativa ma con il minor impatto architettonico e ambientale possibile e comprensivo di interventi di supporto garantiti alla rete.

Ideato per consentire alla popolazione che vive, al momento, solo nei pressi del centro storico e ai turisti che lì si recano di navigare fino a cinque ore al giorno, o per un massimo di 300 mega di pagine scaricate ma con opportuni filtri per impedire l’accesso a contenuti pedopornografici o per effettuare download di contenuti peer to peer, il servizio di connettività Internet offerto dal comune sarà gratuito per questo primo anno di implementazione.

Una progettazione a tutto tondo
A Lais il merito di aver individuato le più idonee location dove posizionare gli undici access point necessari alla realizzazione dell’infrastruttura e per i quali, oltre alla coerenza con le richieste tecniche, sono state valutate distanza dei punti, visibilità tra gli stessi, ma anche difficoltà di raggiungere i siti in questione con opportuni cavi di alimentazione.

L’utilità del progetto non si limita, però, alla sola connessione a Internet ma consentirà al Comune di mettere a frutto i punti installati nel centro storico cittadino come sentinelle del traffico pedonale e, grazie al software di analisi video, per elaborare statistiche utili all’amministrazione per progettare strategie al fine di rivitalizzare e gestire al meglio il centro storico.

Di suo, la tecnologia multilivello e multiservizio di Aruba ha permesso l’utilizzo di 300 Mbps di throughput lordo sulla rete e backbone per wireless tra gli access point senza che si rendesse necessario effettuare un cablaggio strutturato improponibile in un contesto urbano.

I prossimi passi dell’amministrazione
In aggiunta, gli apparati proposti dal vendor consentono di gestire fino a 16 reti distinte che, terminate su Vlan diverse, permettonno di gestire fino a 16 servizi e ottenere, così, un più rapido ritorno dell’investimento.

Tanto che al vaglio dell’amministrazione ci sarebbero già l’ampliamento della rete per altre zone del centro storico, per i parchi pubblici più importanti e per le aree del nuovo Parco dell’Acqua.

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