Intel conferma il ritardo di Coppermine

Intel ha confermato le supposizioni degli analisti ammettendo qualche problema nella realizzazione della prossima generazione di processori per destkop, cioè i Pentium III Coppermine basati su tecnologia a 0,18 micron. La prima release del proce …

Intel ha confermato le supposizioni degli analisti ammettendo qualche
problema nella realizzazione della prossima generazione di processori per
destkop, cioè i Pentium III Coppermine basati su tecnologia a 0,18 micron.
La prima release del processore, che viaggerà a 600 MHz di clock e
integrerà 256 Kb di cache di secondo livello, sarà perciò disponibile
il
prossimo novembre invece che a settempre, come era nelle previsioni.
Qualche cambiamento rispetto ai piani è previsto, di conseguenza, anche pe
r
i Pentium III in versione mobile. Questi chip debutteranno probabilmente a
settembre, come stabilito, ma la velocità si fermerà ai 500 Mhz, mentre
la
versione a 600 Mhz sarà pronta solo un paio di mesi dopo.
Sul fronte desktop, le dirette conseguenze sono, da un lato, che a cavallo
dell’estate la produzione dei Pentium III arriverà ai 600 MHz ma
utilizzando ancora l’attuale tecnologia a 0,25 micron. D’altro canto,
inoltre, il ritardo di Coppermine potrà avere una conseguenza ben più
pericolosa per il colosso dei chip, cioè qualle di avvantaggiare il rivale
Amd, che rilascierà entro questo mese i propri processori K7 a 500, 550 e
600 MHz, con l’inizio della produzione in volumi nel cosro dell’estate. In
netto anticipo, quindi, sul rivale con un prodotto destinato alla fascia
alta dei pc.

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