In Italia, la burocrazia pesa di più sulle Pmi milanesi

Tra i quasi 7 mila euro spesi in consulenti, la voce più “pesante” fisco. Milano si posiziona terza in Italia nella classifica dell’attitudine del territorio amministrato a supportare il business delle piccole e micro imprese.

L’amministrazione è vista come un costo per le imprese
milanesi: quasi 7.000 euro in consulenti per rispetto ai 6.469 per quelle
italiane con un’incidenza sul fatturato del 6,8% rispetto al 6,9% nazionale. Sono
questi i risultati del rapporto nazionale 2009 “La soddisfazione delle piccole
e micro imprese nei confronti della pubblica amministrazione”, a cura di Promp Pa Fondazione co-finanziato dalla Camera di commercio di Milano.

Il fisco è l’obbligo più pesante e in una scala da 0 a 10
pesa 7,9. Pesano anche gestione del personale (5,7) e tutela ambientale (4,3). Milano
perde anche più ore di lavoro del personale in burocrazia: 33 giorni all’anno
contro circa 31 in media in Italia.

Il capoluogo lombardo, infine, si posiziona terzo in Italia
nella classifica di competitività intesa come attitudine del territorio
amministrato a supportare il business delle piccole e micro imprese dopo Piemonte
e Liguria.

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