Il momento della refertazione vocale

L’uso del riconoscimento vocale può far risparmiare soldi pubblici. La proposta di Talìa Sistemi.

Un accordo fra Gruppo Kallideas e Philips Speech Recognition Systems ha affidato a Talìa Sistemi il compito di implementare ed estendere l’utilizzo di SpeechMagic nella sanità nazionale, oltre i dipartimenti di radiologia.


SpeechMagic è un sistema che supporta il metodo tradizionale autore/trascrizione: l’autore del documento si limita a dettare, mentre il personale di segreteria si occupa della successiva correzione, formattazione e archiviazione.


Il sistema ha funzionalità quali punteggiatura automatica e riconoscimento anche in caso di esitazione nella voce. L’addestramento iniziale è di 2 minuti.


SpeechMagic si adatta continuamente allo stile di dettatura dei diversi autori, al loro vocabolario specifico e alle caratteristiche di pronuncia.


In ambito sanitario, missione di Talìa, i sistemi di riconoscimento vocale svolgono un ruolo fondamentale nel supportare l’ambiente medico, semplificando i processi e apportando sicurezza per i pazienti. Attualmente nell’ambito della refertazione assistita la modalità più diffusa è quella della registrazione e della successiva trascrizione. E si tratta di una modalità lenta e costosa, con il costo medio di trascrizione di ciascun documento in Europa che è di 4 euro.


È stato calcolato che un medico detta mediamente 25 referti al giorno, quindi circa 6.000 all’anno, e quindi un’azienda sanitaria può arrivare a risparmiare fino a 18.000 euro per ogni medico che utilizza un sistema di refertazione vocale.

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