Il grid computing di Ibm sfida la strategia .Net di Microsoft

Una tecnologia nata e cresciuta fin qui nella comunità scientifica si appresta ora a fare il salto nell’ambito delle applicazioni business.

È ormai più o meno ufficiale che Ibm intenda lanciare la sfida alla strategia .Net di Microsoft, attraverso un nuovo modello di business computing basato sulla propria tecnologia di grid computing. La società sta, infatti, spostando la propria tecnologia, che unisce la potenza di centinaia di sistemi, nell’ambito delle applicazioni business.

Fino a ora la tecnologia di grid computing della casa di Armonk era utilizzata nella comunità scientifica poiché fornisce performance di supercomputing che permettono di sfruttare assieme sistemi formati da computer meno costosi. L’obiettivo di Ibm è quello di utilizzare il grid computing e il software, come il sistema operativo Linux e il proprio business application server Websphere, per fornire un range di servizi Web in modo simile a quello della strategia .Net di Microsoft. Ibm sta rilasciando un set di standard e tecnologie che uniranno il grid computing con gli standard Internet utilizzati per i servizi Web. Utilizzando la tecnologia di grid computing, le società possono realizzare un’organizzazione virtuale, nella quale le applicazioni business possono essere distribuite tra le società e sulle reti di fornitori e clienti, similmente all’approccio .Net di Microsoft.

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