Il calo di licenze causa tagli in Bmc

Nel primo trimestre del corrente esercizio, la software house ha perso 6,1 milioni di dollari e ciò ha accelerato un processo di riorganizzazione che porterà al licenziamento di 880 persone.

29 luglio 2003 Bmc Software procederà a un taglio del 13% nel proprio ricco organico (6.800 persone), dopo aver registrato una flessione nel fatturato da licenze nel primo trimestre del corrente esercizio fiscale. Lo specialista di prodotti di system management intende risparmiare dai 25 ai 30 milioni di dollari per trimestre e darà così il via a una riorganizzazione che porterà alla chiusura di alcune facility e al consolidamento di uffici, tali da eliminare circa 880 persone dall’attuale libro-paga.

Il taglio arriva all’indomani di una chiusura trimestrale con perdite per 6,1 milioni di dollari, che contrastano con l’utile di 5,2 milioni fatto registrare nel primo quarte dell’anno scorso. Se il fatturato complessivo è cresciuto di un pur modesto 1,5% (309,9 milioni di dollari), va registrata la flessione del 21% nella vendita di licenze (107,6 milioni di dollari), bilanciata da un’ascesa del 23% negli introiti da manutenzione (183,5 milioni di dollari). Le ragioni delle difficoltà stanno, come si sente spesso di questi tempi, nel ritardo decisionale degli utenti, soprattutto quelli di grandi dimensioni. I prodotti di Bmc sono di soliti acquistati da clienti coinvolti in grandi progetti infrastrutturali, che richiedono spese in questo periodo dilazionate dalle aziende. La società si attende comunque un recupero per il secondo trimestre.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome