Il Bios portato sulla rete

Phoenix Technologies darà modo di modificare via rete il Bios dei sistemi, a cominciare da notebook e tablet pc. Poi verrà il momento di server e pc, e il Core System Software sarà completo.

27 novembre 2003

Chi è nell’informatica da molto tempo sa benissimo di cosa si tratti e che intenso valore abbia sempre avuto un’affermazione come “ho modificato il Bios”.


Per anni e anni, infatti, la tecnologia Basic Input/Output System (appunto, Bios), proposta dalla “gloriosa” Phoenix Technologies, è stata lo standard per impartire istruzioni di base a pc, server e altri sistemi, cioè per spiegargli come dovevano lanciare il loro sistema operativo. Operativamente, il responsabile tecnico agiva direttamente sulla macchina per configurare il sistema.


Sembrava, quindi, una tecnologia dimenticata, che poteva essere catalogata nell’archeologia It, superata com’era da tematiche come la rotazione dell’installato o la virtualizzazione dei sistemi.


E’ recente la notizia che Phoenix abbia portato la gestione del Bios sulla rete, abilitando notebook e tablet pc a essere configurati non più solo localmente.


L’innovazione introdotta da Phoenix si chiama TrustedCoreNb e viene affidata agli Oem, che possono costruire sistemi atti a essere riconfigurati remotamente anche a livello di Bios, specie per quanto riguarda il loro funzionamento o la loro sicurezza, anche se il loro sistema operativo, e questa è la vera novità, non lo consente, magari per un malfunzionamento.


Già Fujitsu Siemens e Samsung hanno dichiarato di introdurre la nuova tecnologia Phoenix nei portatili che rilasceranno il prossimo anno.


Anno in cui Phoenix completerà il lavoro (creando una piattaforma chiamata Core System Software) abilitando anche server, prima, e pc, poi, a essere trattati nel medesimo modo.


Interessante, la cosa, per il confronto che si aprirà con i tool di system management (come OpenView, Tivoli, Unicenter), che, solitamente, arrivano a incidere solo fino al sistema operativo, mentre, seguendo la strada di Phoenix, alcuni Oem potrebbero inserire “embedded” nei sistemi alcune funzioni tipiche del system management (magari potrebbero farlo le stesse Hp e Ibm).


L’azione di Phoenix ricorda molto quella di Intel chiamata in codice Tiano e che si sta concretizzando nella Platform Innovation Framework for the Extensible Firmware Interface, che la casa di Santa Clara ha ideato per dare ai tecnici strumenti di gestione in grado di lavorare in ambienti di pre-boot dei sistemi.


Tiano è stata licenziata da Intel a due produttori di Bios, American Megatrends e Insyde Software. Phoenix, che peraltro collabora con Intel, non ne ha voluto sentir parlare.

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