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Identità digitale su blockchain, si entra nel vivo

La Certification Authority InfoCert partecipa al progetto della Sovrin Foundation per il lancio del Sovrin Network, il primo sistema al mondo per la gestione di identità digitali distribuite e decentralizzate (self-sovereign digital identity).

InfoCert è uno dei membri costituenti della Fondazione, oltre che la prima Certification Authority a partecipare al progetto.

La Sovrin Network è basata su tecnologia blockchain, o “distributed ledger”, soluzione che consente a persone e organizzazioni la creazione di identità digitali da gestire in completo controllo e in maniera indipendente da singoli enti o organizzazioni governative.

La partecipazione al network rientra nel portafoglio delle iniziative di Ricerca e Sviluppo di InfoCert, che dedica in quest’ambito investimenti in media del 6% del fatturato annuo.

Come funziona la blockchain per identità digitali

I registri distribuiti (ledger) anziché essere basati su un singolo sistema con un amministratore centrale, sono gestiti in modalità cooperativa da un pool globale di partecipanti.

I record delle identità risiedono in modo ridondante in nodi differenti: il risultato è una fonte di verità affidabile e pubblica, resiliente all’hacking e ai problemi di servizio.

La rete utilizza un registro pubblico governato dalla Sovrin Foundation ed è offerta come una risorsa pubblica e gratuita su cui chiunque può sviluppare applicazioni di identità sicure, protette e veloci.

La Sovrin Network è attiva e viene gestita su nodi di validazione ospitati dagli steward nominati dalla Sovrin Foundation, tra cui appunto InfoCert.

Gli steward devono aderire al Sovrin Provisional Trust Framework e hanno il compito di attribuire l’identità digitale ai partecipanti.

Inoltre gli steward sono nominati dalla Sovrin Foundation con l’obiettivo di garantire l’affidabilità e il trust della rete: a differenza di altre reti distribuite basate su tecnologia blockchain, la rete Sovrin è una rete di tipo permissioned.

Il CIO di InfoCert, Carmine Auletta

 

Per Carmine Auletta, Chief Innovation Officer di InfoCert, realtà che gestisce ogni anno oltre 300 milioni di transazioni digitali in ambito servizi di Trust,  “Oggi le Certification Authority giocano un ruolo chiave nella gestione delle identità digitali. In futuro la tecnologia blockchain potrebbe mettere gli individui, ma anche le aziende o persino gli oggetti, nelle condizioni di gestire, controllare e governare in autonomia la propria identità“.

Il modello di business della Sovrin Network è collegato al processo di gestione delle identità e delle transazioni gestite sul nodo.

Fino a oggi esisteva una versione di prova della piattaforma rilasciata nel settembre 2016, con la nascita della Sovrin Foundation.

Con l’attuale rilascio dell’intero network, le identità digitali potranno essere inserite nel libro mastro di Sovrin e gli sviluppatori potranno iniziare a realizzare soluzioni applicative basate sull’uso di identità distribuite.

Secondo Phillip J. Windley, Presidente della Sovrin Foundation la killer application della Sovrin Network sarà lo scambio online di asserzioni di identità e attestazioni di terze parti, funzionanti proprio come le credenziali fisiche nel mondo fisico.

Queste dichiarazioni consentono di fornire in modalità remota informazioni identificative personali che rimangono sotto il controllo del dichiarante, ma sono valide e sicure almeno quanto l’esibizione fisica dei documenti d’identità

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