Ibm e Toshiba acquisteranno tecnologia Bluetooth da Motorola

Nei prossimi giorni Motorola annuncerà un accordo di fornitura di componentistica Bluetooth a Ibm e Toshiba, che si serviranno di questa tecnologia per la fabbricazione di apparati cellulari capaci di scambiare dati tra di loro e con altri appar …

Nei prossimi giorni Motorola annuncerà un accordo di fornitura di
componentistica Bluetooth a Ibm e Toshiba, che si serviranno di
questa tecnologia per la fabbricazione di apparati cellulari capaci
di scambiare dati tra di loro e con altri apparati informatici via
radio. Grazie allo standard Bluetooth, dispositivi come computer
portatili e palmari, telefoni cellulari, stampanti e perfino
automobili saranno in grado di "riconoscersi" e comunicare tra loro
in un raggio di una decina di metri. Ibm, primo computer maker del
mondo e Toshiba, leader del mercato dei pc portatili, utilizzeranno
la componentistica Bluetooth di Motorola applicandola all’intero
spettro della loro produzione.
L’iniziativa Bluetooth vede attualmente la partecipazione di quasi
2.000 aziende ed è stata lanciata all’inizio del 1998 da Ericsson,
Nokia, Ibm, Toshiba e Intel con l’obiettivo di definire uno standard
comune per la connettività "senza fili" tra dispositivi che fino a
questo momento hanno utilizzato soprattutto i cavi in rame per
comunicare. La tecnologia ha preso il nome del re vichingo Harald
"dente blu" che poco prima dell’anno Mille era riuscito a riunire
Danimarca e Norvegia. Tutte le aziende coinvolte si riuniranno questa
settimana a Montecarlo, in occasione del Bluetooth Congress.
Nell’arco dei prossimi cinque anni, dicono le ricerche di mercato,
circa 700 milioni di apparecchiature elettroniche sarà compatibile
con questo standard, ha dichiarato Tony Kobrinetz, che in Motorola è
responsabile del gruppo Reti Personali. Un volume di installato che
si tradurrebbe in un mercato da 3,5 miliardi di dollari in
semiconduttori Bluetooth.

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