I chip Rambus oltre la soglia del GHz

La società ha annunciato il nuovo percorso evolutivo dei suoi chip di memoria RdRam, rivelando di aver innalzato la soglia delle frequenze operative dei componenti.

Rambus ha annunciato il nuovo percorso evolutivo dei suoi chip di memoria RDRam (Rambus Dynamic Ram), rivelando di aver innalzato la soglia delle frequenze operative dei componenti, portandola da 800 MHz a 1 GHz e oltre. Il piano delineato da Rambus prevede anche l’introduzione di chip RDRam Pc1066, capaci di funzionare a frequenze leggermente superiori a quel limite, e dei Pc1200, capaci di operare a 1,2 GHz. Entrambe le versioni saranno nettamente più rapide degli attuali chip Pc800, che lavorano a 800 MHz. La frequenza è quella dell’interfaccia di comunicazione tra le memorie e gli altri componenti del sistema. I nuovi chip non saranno disponibili prima del 2002 e del 2005 rispettivamente, avverte però Steve Chan, vice presidente Rambus per gli accordi Oem. Un’altra pietra migliare sul percorso Rambus sarà anche la versione accelerata dei componenti Rimm (Rambus in-line memory module) a 32 e 64 bit. L’obiettivo è arrivare al limite dei 9,6 gigabit al secondo di capacità di flusso (throughput) di memoria entro il 2005. I moduli Rimm, le caratteristiche schedine con file di chip di memoria attualmente non offrono throughput superiori agli 1,6 gigabit per secondo. Secondo Rambus i suoi chip potrebbero trovare posto in una fascia di prodotti pc piuttosto elevata, dai desktop ai piccoli server e workstation. Ma gli RDRam non sono i soli protagonisti di un mercato, quello dei sistemi Pentium 4, dove tecnologie come Sdram e Ddr (Double date arate) cominciano a prendere piede. Il supporto Sdram per esempio, è stato introdotto dalla stessa Intel con il nuovo chipset 845. RDRam è più veloce di Sdram ma il vantaggio rispetto ai chip Ddr, oltretutto meno cari, è meno marcato.

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