Hp: i partner aspettano Web Os

A colloquio con Filippo Praticò, Channel Director della divisione Psg. Le buone performance sul fornte business, il rallentamento del consumer e l’attesa per le novità in arrivo a breve.

Non fa la rivoluzione nei programmi di canale, Hp. O per lo meno così sostiene Filippo Praticò, Channel Director della divisione Psg nella filiale italiana della multinazionale.
”Abbiamo un programma di canale molto solido e non vi è motivo per modificarlo nella sua struttura di base. È vero però che, con l’ampliamento della nostra offerta, anche grazie alle acquisizioni realizzate nel tempo da Hp, è stato necessario introdurre un numero crescente di specializzazioni , per identificare meglio il commitment e le competenze dei partner”.

Analizzando l’andamento di questi primi mesi dell’anno, Praticò si dichiara soddisfatto del business sviluppato nel mondo business e parla di crescite in tutte le business unit, grazie anche alle attività promosse con il canale ”sia attraverso un’offerta sempre più ampia, sia attraverso iniziative di demand generation”.
Meno soddisfacente, del resto i dati di mercato parlano chiaro, è l’andamento del mondo consumer: ”ma questo è un problema generalizzato, che riguarda non solo l’It ma anche altri settori, dal food al bruno”.

Praticò concorda però sull’analisi che vede i consumatori indirizzare i budget disponibili verso prodotti nuovi o innovativi, magari prolungando il ciclo di vita dei prodotti già presenti in famiglia, in primis i pc.
Per questo, sostiene, ”Il canale è interessato e curioso rispetto all’offerta che andremo a introdurre a breve”.
Il riferimento agli slate, mostrati in anteprima lo scorso anno al Ces di Las Vegas e mai davvero entrati nel suo portafoglio non è casuale.
Che Hp abbia accumulato un certo ritardo è evidente, ma per questo, è sempre l’opinione di Praticò ”dovremo aiutare il nostro canale a prendere subito la massima velocità nell’introdurre il prodotto, l’interfaccia, il software, a comprendere l’intero ecosistema”.
Secondo Praticò i partner sono molto interessati alle opportunità offerte dalla piattaforma Web Os, soprattutto perché l’eredità di Palm è quella di un sistema semplice, aperto, al quale hanno avuto accesso per anni migliaia di sviluppatori in tutto il mondo. E che ora è il momento di valorizzare di nuovo.

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