Google: c’è anche la telefonia

Il rilancio di Grand Central include una gamma completa di servizi voce, conference call incluse.

Dopo le anticipazioni della mattinata, che riferivano del rilancio del servizio Grand Central, e in particolare di una nuova funzionalità di conversione dei messaggi vocali in messaggi testuali, memorizzabili nella inbox alla stregua di messaggi di posta elettronica, da Google arrivano nuovi dettagli su che davvero comporta il rilancio di Grand Central.

Il servizio, ora ribattezzato Google Voice, di fatto si configura come una proposta completa di telefonia su Ip, per ora proposta a un numero limitato di utenti Grand Central già registrati negli Stati Uniti.

L’utente ha a disposizione un numero unico, sul quale è inoltre possibile convogliare anche le chiamate verso il numero di casa, di cellulare e dell’ufficio, per effettuare chiamate a basso costo, inviare sms (per ora gratuiti nei soli Stati Uniti), ricevere messaggi vocali ed eventualmente memorizzarli in forma testuale nella inbox di posta elettronica, effettuare conference call invitando fino a un massimo di cinque interlocutori.

Si tratta, è evidente, di una vera e propria fase di test per un servizio che inevitabilmente verrà esteso in futuro non solo ad altri utenti Grand Central, ma soprattutto a tutti gli utenti registrati Google, in qualunque parte del mondo si trovino.

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