Firma digitale e Pec assumono valore europeo

firma digitale

Siglato il regolamento eIDAS, che, a partire dal 2016, fornirà valore legale all’identificazione, al riconoscimento e alla firma digitale di ogni persona giuridica pubblica e privata negli Stati Ue.

Il presidente di turno del Consiglio europeo delle telecomunicazioni,
Antonello Giacomelli, e la parlamentare europea Marita Ulvskog, in qualità di
rapporteur, hanno firmato il regolamento eIDAS (electronic identification and
trust services for electronic transactions in the internal market), che
consentirà di dare valore legale all’identificazione, al riconoscimento e alla
firma digitali
di ogni persona giuridica pubblica e privata negli Stati Ue. La
firma sarà apposta con una smart card personale.

“Il regolamento rappresenta il
primo passo concreto in direzione del mercato digitale unico
– spiega il
sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni,
Giacomelli – per esempio, con la firma elettronica europea le Pmi potranno partecipare
senza carte né bolli ai bandi di gara di tutti i paesi Ue. Il digitale è la
strada principale per far ripartire l’economia europea
”.

Il regolamento UE
910/2014
è in vigore dal 17 settembre scorso, ma sarà applicato, per quanto
riguarda servizi fiduciari come la posta elettronica certificata, a partire dal
luglio 2016, per dare tempo agli stati di adeguare servizi e legislazioni
nazionali. Mentre a partire dalla seconda metà del 2015, su base volontaria e
soltanto dal 2018 come obbligo di legge, un cittadino italiano potrà utilizzare
la sua carta d’identità elettronica per accedere a servizi pubblici online di
un altro paese europeo per i quali è richiesto l’uso di un mezzo di
identificazione elettronica.

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