Febbre da quotazione a Wall Street

Secondo gli analisti di Bloomberg, il 2012 potrebbe rappresentare un anno importante per le quotazioni di aziende del comparto tecnologico. Oltre a Facebook, la più attesa, altre 14 Internet Company potrebbero pensare al debutto.

Le condizioni sono decisamente diverse rispetto a quelle che guidarono la grande bolla di Internet oltre dieci anni fa.
Eppure il 2012 dovrebbe essere un anno di fuoco per le quotazioni in Borsa da parte delle nuove Internet companies.

L’Ipo più attesa è naturalmente quella di Facebook, anche se oltre all’azienda di Mark Zuckerberg altre 14 aziende starebbero preparando le carte per il debutto.

Il momento non è facile e agli analisti di Bloomebeg, che tengono sotto controllo i movimenti in corso, appare chiaro che se la situazione in Europa non si stabilizzerà molti dei player coinvolti potrebbero rimandare la quotazione.

Osservano però che proprio i titoli tecnologici, nonostante le non eccellenti performance delle new entry dello scorso anno, ancora rappresentano il comparto dal quale ci si possono attende risultati sorprendenti.
Ed è questo effetto sorpresa che galvanizza investitori e banche d’affari.

Per quanto riguarda Facebook, si parla di un’offerta da 10 miliardi di dollari.
Il che corrisponderebbe a una valutazione dell’azienda superiore ai 100 milardi di dollari.

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