E adesso i bollettini si pagano online

Postecom, la società creata dalle Poste Italiane con l’obiettivo di traghettare l’azienda nel cyberspazio, sta cominciando a fare sul serio. La società guidata dall’ex amministratore delegato di Italia On Line Marco Barbuti ha presentato …

Postecom, la società creata dalle Poste Italiane con l’obiettivo di
traghettare l’azienda nel cyberspazio, sta cominciando a fare sul
serio. La società guidata dall’ex amministratore delegato di Italia
On Line Marco Barbuti ha presentato finalmente le prime novità
significative.
Dal 1 luglio di quest’anno verrà attivato un vero e proprio ufficio
postale virtuale, che metterà a disposizione degli utenti tutti i
principali servizi postali in versione virtuale.
C’è per esempio la posta ibrida, già disponibile da qualche mese, che
è stata però notevolmente migliorata. Mentre al lancio dels servizio
l’utente poteva solamente digitare un breve testo non formattato,
oggi è possibile spedire via Internet un file Word o Excel e farlo
stampare e recapitare al destinatario in formato cartaceo, tramite
Postel: un sistema che troverà sicuramente un seguito fra i
professionisti e le piccole e medie imprese.
Anche il Banco Posta è stato messo a disposizione su Internet, con
costi che rivaleggiano con le offerte più competitive in materia di
online banking.
Postecom è perfino entrata in concorrenza diretta con i provider
Internet, offrendo l’accesso gratuito alla rete (grazie a un accordo
con Tin) e posta elettronica, anch’essa gratis.
Ma la novità più sorprendente è quella che riguarda i bollettini
postali di conto corrente, che si potranno pagare anche via Internet
evitando così le frustranti code all’ufficio postale.
L’evoluzione telematica delle poste convince per la sua efficienza e
per la rapidità con cui è stata portata avanti. Presto l’azienda
prevede di avviare la certificazione dei pagamenti con firma
elettronica e ha anche creato una società chiamata e-boost, che fa
capo a Sda e si propone di diventare un partner per la logistica
integrata delle piccole e medie imprese che vogliono entrare
nell’arena del commercio elettronico con le spalle coperte.

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